LARINO. Dal passato, passando al presente ma proiettati al futuro per dare sempre più risposte di qualità e di eccellenza, non soltanto all’intera classe forense, ma al territorio da sempre protagonista, nonostante le limitazioni geografiche di uomini e donne di successo che portano in alto il nome di questo avamposto di legalità che è il Tribunale di Larino.
Presentata, questa mattina, nella sala conferenze dell’Ordine degli avvocati, al piano rialzato del Palazzo di Giustizia di piazza del Popolo, la neonata ‘Scuola Forense Frentana, una scommessa, o meglio un obiettivo che gli avvocati, guidati da Oreste Campopiano, hanno raggiunto nell’ottica di dare, in questo tempo caratterizzato da una profonda riforma del sistema giustizia, un punto di riferimento alla categoria che possa interagire con il territorio e proseguire quella storia di successi che contraddistingue da sempre l’Ordine degli avvocati di Larino.
A presentare alla stampa la Scuola, c’erano il presidente dell’Ordine Oreste Campopiano, il segretario Michele Urbano, il tesoriere Michele Campolieti, il vicario Gabriella Degnovivo, i consiglieri Luigi Iavasile e Laura Carfagnini e la delegata alla formazione, l’avvocato Micaela Bruno. Presente anche il comandante della compagnia carabinieri di Larino, il capitano Christian Cosma Damiano Petruzzella.
“Fin dal nostro insediamento all’Ordine – ha affermato in apertura Campopiano – abbiamo puntato tanto al ruolo della formazione continua specie per i giovani avvocati, ed ancora prima dai praticanti. In quest’ottica, il consiglio che ringrazio, ha votato lo scorso 10 maggio, l’istituzione di questa Scuola Forense Frentana, che deve divenire il luogo dove accrescere le professionalità. Una scommessa che nasce in un foro piccolo, limitato numericamente ma tale limitazione confligge con la professionalità degli avvocati. Quella dell’Ordine di Larino è una storia che va avanti, che vogliamo riprendere ed aumentare”.
Campopiano ha ricordato che anche durante questi lunghi mesi di pandemia tutte le attività formative dell’ordine sono proseguite, addirittura sono state potenziate le attività. “Ci siamo avvalsi della collaborazione di studi nazionali come lo studio Cataldi o della collaborazione di altre scuole o università. E questo grazie alla volontà di tutto il consiglio, del suo segretario, della nostra delegata alla formazione.
Oggi è il tempo di marciare da soli, dare a noi questa ulteriore scossa con l’istituzione di questa scuola forense.
La scuola ha il suo direttivo nei consiglieri dell’ordine, il suo direttore nell’avvocato Micaela Bruno e un comitato scientifico composto già da 15 componenti ma aperto e sempre pronto ad accogliere nuove figure che arricchiranno l’offerta formativa.
“E’ un progetto molto ambizioso – ha affermato l’avvocato Bruno – che si muoverà su un duplice binario quello degli spazi in presenza ma anche attraverso le piattaforme online e la collaborazione di studi legali di rilevanza nazionale. I prossimi step della scuola prevedono il primo luglio un incontro sul tema del diritto tributario mentre a settembre un incontro sul diritto del lavoro, il tutto nell’ambito del più ampio obiettivo della scuola di valorizzazione del territorio del basso Molise”.
Il segretario Michele Urbano ha ricordato da dove nasce il nome della scuola. “Il nome scuola frentana è stato scelto perché nasce a Larino, nel tribunale di Larino, un tribunale che guarda al futuro, ma affondando le sue radici nella nostra storia che parte dalla Pro Cluenzio di Cicerone del 66 a.C. ed oggi, nonostante questo tempo di pandemia, guarda al futuro con rinnovato entusiasmo”.
Anche gli altri consiglieri presenti hanno sottolineato l’importanza della neonata scuola che darà un nuovo impulso alla professione in questa parte di Molise.
Le finalità specifiche della neonata Scuola forense frentana sono la predisposizione e l’organizzazione delle attività finalizzate alla formazione professionale interdisciplinare quali:
- corsi di formazione per l’accesso alla professione di avvocato;
- attività di formazione continua secondo la Legge della professione forense;
- corsi di formazione per l’acquisizione del titolo di specialista in collaborazione con l’Unimol;
- corsi per l’iscrizione all’elenco dei difensori d’ufficio;
- ogni altra attività formativa e culturale utile alla formazione di avvocati e praticanti avvocati.
La Scuola opererà in collegamento con Università, altre scuole forensi, associazioni e fondazioni riconosciute dal Consiglio Nazionale Forense per il perseguimento degli obiettivi formativi e culturali.