LARINO. Una domenica in missione per l’equipe del distretto di Termoli, guidata dal direttore Giovanni Giorgetta, per inoculare la prima dose del vaccino Pfizer ad una cinquantina di larinesi costretti dalle personali patologie al proprio domicilio.
Marco, Mimmo, Vera, Loredana ed Eulalia, gli infermieri del distretto di Termoli, dopo aver raccolto, nelle scorse settimane, le adesioni hanno stilato un cronoprogramma e diviso in tre le zone della città per raggiungere i vari domicili e somministrare la dose di vaccino.
Con loro, come detto, il dottore Giovanni Giorgetta e i colleghi Debora Floro e Bruno Petrecca a supervisionare tutte le operazioni in modo tale che tutto si svolgesse al meglio.
Tre macchine sono partite dal Vietri, scelto come ‘campo base’ per la preparazione delle fiale, e si sono dirette una nelle contrade frentane, una nel centro storico e l’altra nelle zone di residenza al Pian San Leonardo.
Tra i più anziani ad essere vaccinati una donna di 101 anni e due 99enni, mentre tra i più ‘giovani’ dei coniugi del 1947.
Seguendo da vicino le operazioni siamo rimasti stupiti di come questi ‘giovani’ pazienti, allettati, con difficoltà varie, aspettavano la dose del vaccino, loro che, forse hanno vissuto nella loro vita ben più gravi avvenimenti, hanno creduto da subito alla possibilità di allontanare questo maledetto virus ricorrendo alla medicina.
Abbiamo visto volti sereni. Una signora ha affermato “ma quando mi fate l’iniezione?” Non si era nemmeno accorta che la mano dell’infermiere aveva già provveduto ad inocularle il vaccino. Lo stesso Giorgetta nelle varie abitazioni visitate, come del resto i colleghi Floro e Petrecca, dopo aver accuratamente compilato le schede relative allo stato di salute dei pazienti, hanno sempre rassicurato i familiari sia sulla natura del vaccino che stavano somministrando sia sui possibili effetti dando l’arrivederci al prossimo 16 maggio quando torneranno a somministrare la seconda dose del vaccino.
Tanti vissuti e tante storie in questo 25 Aprile che per i cinquanta larinesi è stato davvero un passo verso la liberazione dal virus.
Un plauso è giusto darlo all’intera equipe impegnata in questa domenica, al direttore del distretto Giorgetta, al dottore Bruno Petrecca, senza retorica, sappiamo che oggi loro sono stati un segno di speranza per gli anziani di Larino.
Nicola De Francesco