di Giuseppe Mammarella
La prima immagine presenta l’indice di una mano puntato alla data (non visibile) del 29 agosto 1656 e nella parte sottostante la seguente espressione: “Incipit horribilis aetas” (comincia il periodo orribile). Il tutto è riferito alla tremenda epidemia di peste che colpì anche la zona di Larino in quell’anno. La seconda illustrazione, invece, c’informa della conclusione di quel triste momento con questi termini (traduzione dal latino): “I sopraddetti (…) defunti descritti in questo libro dal giorno 29 agosto 1656 fino al giorno presente 26 dicembre (1656), sono morti del morbo dell’epidemia. Dopo il presente giorno cessò il predetto morbo (…) col favore di Dio, coll’intercessione della Beatissima Madre di Dio Vergine Maria del Santissimo Rosario e Glorioso Beato Pardo Patrono e Protettore di questa Città e di tutta la Diocesi di Larino” (dal registro dei defunti della parrocchia annessa alla cattedrale di Larino, dell’anno 1656).