LARINO. La procura di Larino non ha ritenuto opportuno compiere ulteriori accertamenti sulla tragedia consumatasi questa notte in via Gravina ed ha riconsegnato il corpo di Umberto Cascitelli alla famiglia per la celebrazione dei funerali. Proprio in questi momenti é stato affisso il manifesto funebre dell’amico di tutti che informa che saranno celebrati, domani mattina, alle 9.30 i funerali nella basilica cattedrale muovendo dalla casa funeraria Di Bello dove i familiari hanno fatto allestire la camera ardente.
La notizia della morte di Umberto ha letteralmente squarciato il velo della quotidianità del centro storico larinese, dove lui, passateci il termine, era come un’istituzione. Uno di quei personaggi in cerca d’autore che lo animava con il suo sorriso, con il suo essere. Umberto era nato a Cosenza, per uno strano gioco del destino, aveva trovato una famiglia a Larino che l’aveva adottato tanto da dargli anche il suo cognome. Orfano ma fratello di tanti, figlio di una comunità che l’aveva accolto non senza qualche difficoltà, ma chi non ne ha!
Umberto lo trovavi di buon mattina al bar da Enzo a fare colazione, rigorosamente due trecce ed un cappuccino. Poi davanti al bar di Mario Mentore, diciamo nel resto della mattinata, con l’unico neo di avere sempre quella sigaretta in bocca. Da quanto abbiamo appreso era stato anche sposato un tempo, ma poi quella relazione era finita e da anni ormai viveva da solo, dopo che aveva perso anche quella mamma che lo aveva accolto nella sua casa.
Come direttore di questo telematico dico semplicemente, come già detto, riposa in pace Umberto, mancherai a tante persone anche a quelle che forse non ti hanno mai capito o forse non l’hanno voluto fare. A Dio.