LARINO. Riceviamo e pubblichiamo la nota, a firma di Salvatore Faiella, presidente dell’Associazione Larino nel Cuore ideatrice e promotrice della Magia di Luci delle Luminarie, in risposta alle recenti dichiarazioni del sindaco Puchetti, il tutto per chiarire la posizione dell’associazione.
“Mi sento in dovere di rispondere alle dichiarazioni del sindaco Pino Puchetti, poiché sono l’unico membro dell’associazione con un’esposizione politica. Oggi non vogliamo solo chiarire le ragioni che ci hanno portato a questa scelta, ma vogliamo anche ribadire la nostra piena disponibilità a un confronto aperto e pubblico con il sindaco e gli amministratori, di fronte alla cittadinanza. Come associazione, siamo sempre stati uniti e coerenti e per nulla scalfiti dalle dichiarazioni fatte. Non abbiamo mai dichiarato l’intenzione di rinunciare alla realizzazione delle luminarie, ma non siamo disposti a realizzarle alle condizioni che consideriamo ingiuste e pretestuose imposte dall’amministrazione Puchetti. Il nostro scopo è stato e rimane quello di lavorare per il bene della comunità, senza mai politicizzare l’evento, come è stato falsamente dichiarato. Se avessimo voluto fare politica, non avremmo organizzato le luminarie durante i sei anni di amministrazione Puchetti. Il nostro gruppo ha sempre agito senza logiche politiche, affrontando le difficoltà con l’unico obiettivo di valorizzare Larino.
Mi rincresce constatare che, durante l’inaugurazione della fiera di ottobre, l’assessore al turismo e alla cultura del comune di Larino abbia insinuato che la mia duplice veste di consigliere di opposizione e presidente dell’associazione rappresenti un conflitto di ruoli. Trovo questa posizione inappropriata e riduttiva, poiché dimentica che l’amministrazione è chiamata a lavorare per il bene della comunità tutta, al di là degli schieramenti politici. Al contrario, spetta all’amministrazione rispettare gli impegni presi, come quello sancito nel protocollo d’intesa dello scorso anno, del quale il sindaco pare non abbia più memoria.
L’associazione ha sempre onorato ogni impegno, incluso il pagamento delle spese per l’energia elettrica, e stiamo ancora aspettando indicazioni riguardo la sistemazione di un’area del centro storico. Tuttavia, l’amministrazione non ha adempiuto agli unici due importanti obblighi di sua competenza: garantire il supporto dei vigili ausiliari durante l’evento e assegnare un contributo alle associazioni coinvolte, con regolare convenzione sottoscritta dalle parti.
Ogni anno chiediamo assistenza per i vigili ausiliari, fondamentali per la gestione dei parcheggi riservati ai residenti del centro storico (l’unico vero problema nelle sere della manifestazione), che possono essere incaricati esclusivamente dal comune. Ma la risposta dell’assessore competente è sempre stata: “non abbiamo avuto tempo a fare le richieste”. Un amministratore che tiene al buon esito di un evento di tale portata dovrebbe dedicare il tempo necessario ad una programmazione adeguata. Per quanto riguarda il contributo per le associazioni, nonostante ripetute sollecitazioni formali e informali, non è mai arrivato ne tantomeno ci è stata data risposta. Preciso che il suddetto contributo viene giustificato dai risparmi che il Comune ha ottenuto grazie al nostro impegno nella cura degli alberi antistanti Palazzo Ducale e nel montaggio delle luminarie che il comune avrebbe dovuto montare a sue spese, attività che abbiamo sempre svolto gratuitamente come volontari.
Inoltre, il sindaco ha richiesto l’intera documentazione entro il 15 ottobre, omettendo però di precisare che si richiedeva nuovamente l’approvazione da parte della commissione di pubblico spettacolo. Cosa non avvenuta lo scorso anno, in quanto l’ingegnere dei Vigili del Fuoco, responsabile di detta commissione, nel dicembre 2022 aveva formalizzato nel verbale che la manifestazione Magia di Luci non ha bisogno di essere valutata da tale commissione. Cosa è cambiato quest’anno rispetto allo scorso anno? Ci tengo a rimarcare che la responsabilità civile e penale dell’intera manifestazione ricade sul presidente dell’associazione, che firma in prima persona tutta la documentazione. Compito dell’ente comunale è solo quello di accertarsi della corretta presentazione della documentazione e il rispetto delle norme, come sempre rispettate. Come già successo in precedenza saremmo stati pronti per tale approvazione, però i tempi sarebbero stati comunque troppo stretti per garantire un allestimento sicuro e completo. Questo perché, la commissione ha bisogno di almeno 15 giorni per riunirsi, dopo la richiesta, quindi saremmo arrivati davvero troppo avanti.
L’amministrazione comunale si era impegnata di iniziare a discutere delle luminarie per il 2024/25 già a febbraio, ma l’incontro iniziale è stato rimandato, causa loro, fino a giugno, dal quale incontro ci si era lasciati con la promessa di rivedersi dopo 15 giorni, invece solo il 23 settembre, dopo diverse sollecitazioni da parte nostra, abbiamo avuto un incontro che avrebbe dovuto essere risolutivo. Purtroppo, in quell’occasione sono emersi ostacoli e restrizioni, non supportati da alcuna norma, che rendono impossibile organizzare l’evento in tranquillità.
Dagli amministratori è stata avanzata anche la proposta di ridurre le date delle luminarie, ignorando le possibili prenotazioni delle agenzie di viaggio nelle date da noi stabilite, imponendo addirittura l’annullamento di alcune date fondamentali che non dovevano assolutamente coincidere con le loro manifestazioni. Sarebbe stato più opportuno discutere e concordare gli eventi di comune accordo. Inoltre, un assessore ha addirittura suggerito che la pista di pattinaggio non fosse necessaria. Il Comune ha nuovamente messo in discussione il nostro sistema di gestione degli ingressi, nonostante noi avessimo garantito la massima trasparenza, offrendo di coinvolgere gli agenti contabili comunali, anche se ciò non era richiesto dalle normative, soprattutto perché l’associazione non usufruisce di nessun contributo comunale e tantomeno pubblico. L’ennesima dimostrazione della buona fede degli incassi è stata data anche da un avvocato, incaricato dal sindaco Puchetti, che ha accertato che fosse tutto in regola.
Il sindaco e la sua maggioranza sembra vogliano scaricare, con inesistente motivazione, ogni responsabilità e difficoltà sull’associazione, dimenticando i propri obblighi. L’allestimento delle luminarie richiede mesi di programmazione e lavoro, attività che devono partire già dall’inizio dell’anno soprattutto perche i volontari hanno un lavoro proprio. Con il supporto economico proveniente esclusivamente dagli ingressi dei visitatori e dal contributo dei commercianti, siamo riusciti a realizzare un evento straordinario per Larino e la sua comunità, spendendo ben 195.477,68 euro nella scorsa edizione. La trasparenza è sempre stata per noi un valore fondamentale, come testimoniano i bilanci pubblicati, a norma di legge, sul portale del Runts da tutti visionabili.
È davvero deludente constatare che, nonostante il nostro impegno, l’amministrazione continui a frapporre ostacoli e imposizioni, mostrando più interesse nel controllare l’evento che nel sostenerlo. Vorranno mica portarci allo stremo, ogni anno, per prendere in mano le luminarie? Questo non succederà mai se non per volontà dell’associazione.
In relazione all’istituzionalizzazione dell’evento, ritengo opportuno condividere alcune riflessioni. Innanzitutto non ne vediamo il bisogno, in quanto mai è stato detto che l’associazione Larino nel Cuore non ha più intenzione di realizzare l’evento, preciso interamente ideato e realizzato dai volontari.
Se avessimo accettato tale proposta, chi avrebbe dedicato il proprio tempo libero per realizzare le strutture e allestire l’intero evento? Chi avrebbe anticipato i soldi per acquistare nuovo materiale? Con quali attrezzature avremmo potuto addobbare il paese? Chi si sarebbe occupato di organizzare tutta la logistica dell’evento?
Ad oggi ci troviamo di fronte ad accuse pretestuose da parte del sindaco, come quella di non aver presentato il progetto, solo per tutelarsi rispetto all’opinione pubblica.
Come associazione, abbiamo sempre operato con passione e dedizione, senza mai chiedere nulla in cambio, se non il rispetto degli impegni presi. Con l’istituzionalizzazione della manifestazione temo che si correrebbe il rischio di compromettere l’identità e la natura che hanno contraddistinto l’evento fino ad oggi.
Confido che l’amministrazione possa finalmente riconoscere e rispettare l’impegno dei tanti volontari che, da anni, lavorano gratuitamente, per promuovere il prestigio e lo sviluppo economico di Larino”.