LARINO. Come accade sempre in questi casi, la Procura della Repubblica frentana ha aperto un fascicolo di indagine in merito alla scomparsa e al successivo rinvenimento del corpo senza vita della 65enne Maria Rosaria D’Amico. Un atto dovuto per cercare di ricostruire, partendo da quella scuola di Campolieto che aveva lasciato lunedì pomeriggio, tutto il percorso fatto dalla donna prima di ritrovarsi in un terreno agricolo dentro la sua Alfa 147 nera in agro di Bonefro lungo quella arteria stradale conosciuta forse solo dai residenti della zona.
La Procura che ha disposto la ricognizione del cadavere affidando l’incarico ad un anatomo patologo, nelle prossime ore acquisirà, come da prassi, tutto il materiale raccolto dalla denuncia dei familiari fino al tragico rinvenimento del corpo senza vita della collaboratrice scolastica molto apprezzata da tutti sia nel mondo della scuola sia nella sua comunità. Proprio il sindaco di Sant’Elia a Pianisi, Biagio Faiella raggiunto telefonicamente questa sera si è detto ‘davvero dispiaciuto per la tragica notizia, dispiaciuto come lo è l’intera comunità. Maria Rosaria era una persona per bene, andava d’accordo con tutti. Partecipava attivamente alle tante attività che si svolgono in paese come la rappresentazione della Passione. Nessuno avrebbe mai pensato ad una simile fine. Nessun segno di disagio o altro aveva mai manifestato. Per me la sua morte è stata una fatalità. E’ uscita fuori strada in uno dei tratti più brutti di quella parte di provinciale che di solito viene percorsa solo dai residenti”.
Tornando alle indagini, l’auto della donna, come detto, è stata rinvenuta da alcuni carabinieri forestali proprio della stazione di Sant’Elia a Pianisi che stavano battendo la zona, mentre i loro colleghi, il soccorso alpino ed i vigili del fuoco perlustravano altre zone ricomprese nel raggio indicato dai rilevatori delle celle telefoniche dopo che per tutta la notte le ricerche erano state vane. Un raggio di sole ha illuminato il parabrezza della macchina e così preso un cannocchiale i militari hanno individuato la vettura e segnalato il ritrovamento si sono recati, non senza difficoltà in zona, fino alla tragica scoperta del corpo senza vita della 65enne.
La notizia è giunta al campo avanzato dei Vigili del Fuoco a Montelongo e dunque ai familiari della donna che per tutta la notte sono stati al fianco dei soccorritori per cercare di ritrovare la loro congiunta che mai si era allontanata per così tante ore dalla sua abitazione.
Nelle prossime ore varie persone saranno sentite dagli inquirenti e dovrebbe essere disposta l’autopsia sul corpo della donna. Una delle domande che la magistratura si pone infatti è: la sua morte è stata una fatalità, la donna ha avuto un malore ed ha perso il controllo del mezzo? O c’è dell’altro?
Lungi da noi creare notizie che non esistono, lo dobbiamo all’amore per la verità, lo dobbiamo ai familiari della donna a cui sinceramente porgiamo le nostre più sentite condoglianze.
Nicola De Francesco