LARINO. La città di Larino ha celebrato la Festa dell’Unità d’Italia e quella delle Forze Armate con una celebrazione che, come ogni anno, ha visto uniti in un momento di raccoglimento e di riflessione le autorità civili, militari e religiose, gli studenti e il personale docente dell’Omnicomprensivo frentano, i rappresentanti del mondo dell’associazionismo e le famiglie di tutti coloro che sono morti nell’adempimento del dovere di servitori dello Stato italiano.
L’intera cerimonia commemorativa ha preso il via, con un corteo da Piazza Vittorio Emanuele fino alla Basilica Cattedrale, dove il Parroco Don Lino Antonetti ha officiato la Santa Messa per i caduti di tutti le guerre, visibilmente felice di vedere tanti giovani larinesi in chiesa in questa giornata di commemorazione ha ribadito l’importanza del fare memoria, di ricordare anche i tanti larinesi che per un’ideale hanno sacrificato sull’altare della Patria la propria vita.
I ragazzi grazie ai loro insegnanti, negli ultimi giorni hanno approfondito quelle pagine di storia legate proprio alla fine della prima guerra mondiale e alle gesta dei tanti italiani, e non solo, deceduti al fronte e fissati a memoria perenne nelle opere scultoree come quella realizzata a Larino nel 1927 dall’artista locale Vincenzo Puchetti che rappresenta la vittoria alata che cinge in un abbraccio un soldato. A conclusione della funzione il corteo silenzioso si è nuovamente diretto in Piazza Vittorio Emanuele dove è stata deposta una corona di fiori ai piedi del Monumento ai Caduti mentre il giovanissimo Orlando Mancini, alla tromba, intonava le note del silenzio.
La commemorazione, come da tradizione, si è conclusa al Cimitero Comunale con la deposizione di una corona di fiori all’interno della Cappella Militare, alla presenza di una delegazione dei familiari dei defunti e orfani di guerra.
(Foto di Guerino Trivisonno e Graziella Vizzarri che ringraziamo)