LARINO. Con l’ambizione di riscrivere il proprio futuro, la Fiera d’Ottobre ha tracciato una nuova strada per diventare un attore di primo piano nel panorama agroalimentare. L’edizione numero 281 non è stata solo una celebrazione delle tradizioni locali, ma un momento cruciale di riposizionamento strategico per valorizzare il brand del Molise e rilanciare l’economia regionale.
Quest’anno, la Rassegna larinese ha messo in campo una concreta collaborazione tra pubblico e privato, aprendo un dialogo fondamentale per il rilancio del comparto agroalimentare. La partecipazione, tra gli altri, della sottosegretaria alle Imprese e al Made in Italy, Fausta Bergamotto, insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali e del mondo imprenditoriale, ha sottolineato l’importanza dell’evento come piattaforma di sviluppo e innovazione. Al loro fianco, enti prestigiosi come l’Università del Molise e il Gal Innova Plus hanno contribuito a rafforzare il messaggio di un Molise che guarda avanti, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nel settore.
La Rassegna ha superato la cifra di 10.000 visitatori nei tre giorni di Fiera, un risultato ragguardevole considerando che è stato superato il target della passata edizione, spalmata però su quattro giornate. L’evento ha quindi mantenuto salda la propria capacità di attrarre visitatori, proponendo un programma ricco di iniziative pensate per valorizzare le eccellenze locali. I workshop, le degustazioni e le attività dedicate ai prodotti a km zero i momenti più apprezzati, assieme ai laboratori sui prodotti tipici come formaggi e tartufo che hanno offerto esperienze interattive che hanno messo in luce la qualità straordinaria delle risorse locali.
Fondamentale per il successo della rassegna è stato il supporto della CTE di Campobasso guidata dall’ingegner Michele Cermele. L’Amministrazione comunale, con il lavoro del sindaco di Larino Giuseppe Puchetti e dell’assessore alle Attività Produttive Angela Vitiello, ha saputo coinvolgere protagonisti di rilievo del settore agroalimentare. Tra questi, l’amministratore delegato del gruppo La Molisana, Giuseppe Ferro e il Direttore Commerciale e Marketing di Conad Adriatico, Federico Stanghetta, hanno portato il loro contributo di esperienza e visione, sottolineando come l’agroalimentare possa rappresentare una leva strategica per il rilancio economico del territorio.
Ma la Fiera d’Ottobre non è solo una vetrina. È un progetto in evoluzione, che mira a diventare un evento di riferimento, capace di attrarre non solo operatori del settore ma anche turisti in cerca di esperienze autentiche legate ai prodotti della terra molisana. In quest’ottica, l’attenzione all’innovazione e alla sostenibilità, così come il dialogo tra tradizione e nuove tecnologie, si confermano pilastri fondamentali per il futuro della manifestazione.
Con ottimismo e lungimiranza, l’edizione di quest’anno ha gettato le basi per un futuro in cui la Fiera d’Ottobre possa non solo celebrare le eccellenze del Molise, ma anche diventare un modello di crescita e sviluppo. Il Molise, con le sue radici salde nella terra e uno sguardo aperto al mondo, è pronto a scrivere un futuro da protagonista.