LARINO. Inaugurati questa mattina in via Santissimi Martiri Larinesi i sei alloggi del progetto “PERCORSI DI AUTONOMIA PER PERSONE CON DISABILITA” finanziati con fondi PNRR AVVISO PUBBLICO 1/2022 DEL MPLS PNRR M5C2 investimento 1.2 sottocomponente 1 ” Servizi Sociali, Disabilità e Marginalità Sociale, promosso dall’Ambito sociale di Termoli, fatto proprio dall’Ambito sociale di Larino che all’interno delle sue attività, coordinate dalla dottoressa Eloisa Arcano, si è speso perché la progettualità su carta trovasse la sua pratica attuazione, il tutto grazie anche all’amministrazione Puchetti, ai suoi tecnici che hanno dato il ‘via libera’ a che, quelli alloggi divenissero le nuove case di Giuseppe, Ermes e di chi verrà dopo di loro.
Davvero tante le autorità presenti al tradizionale taglio del nastro in rappresentanza del mondo civile, militare e religioso. Dai sindaci del territorio alla rappresentante dell’ufficio scolastico regionale, dal consigliere regionale Passarelli alla dirigente dell’Omnicomprensivo Magliano Emilia Sacco, dai coordinatori dei due ambiti Antonio Russo ed Eloisa Arcano alla consigliera Graziella Vizzarri presidente dell’ambito. E poi ancora i vertici dei partner del progetto, quelli della cooperativa Sirio che lo gestirà, di un ‘Paesi per Giovani’, quelli di ‘Un impiego per ciascuno’ e quelli di Scuola Lavoro. Tutti presenti per testimoniare l’efficacia di una progettualità che mira a realizzare in pieno i percorsi di autonomia per persone con disabilità, quei percorsi di vita indipendente che permetteranno ai sei beneficiari di sperimentarsi in un contesto abitativo, formativo e lavorativo, quello stesso che fin da oggi li ha fatto esclamare “benvenuti a casa nostra!”.
Benedetta, da sua eccellenza Gianfranco de Luca, la struttura di via Santissimi Martiri Larinesi, ha dunque aperto i suoi battenti ai primi beneficiari che sono stati scelti, perché l’hanno chiesto loro d’intesa con le rispettive famiglie. “Penso di essere migliorato tantissimo, prima ero al 90 per cento ora sono al 100 per cento”. “Mi sento più sicura quando prendo l’autobus e nell’incontrare altri ragazzi”. Queste alcune delle dichiarazioni raccolte da chi sta sperimentando l’inclusività del progetto di ‘Vita indipendente’.
“Sono davvero entusiasta oggi – ha affermato il sindaco Pino Puchetti dopo aver ringraziato le tante autorità presenti – questa struttura, questo progetto è l’esempio di come le istituzioni devono e possono fare rete. Simili progetti dimostrano come le istituzioni siano vicine ai cittadini, alle persone più deboli. Io ringrazio coloro che hanno permesso di mettere a disposizione questo immobile, ringrazio la dottoressa Arcano, il dottor Antonio Russo, l’Asrem, i miei colleghi sindaci: tutti i presenti! Questa è una progettualità che merita di essere replicata in altre strutture per dare continuità al progetto, il tutto partendo dalle scuole”.
“Da cittadina di questo territorio sono davvero felice di quello che oggi abbiamo raggiunto ma anche di quello che continueremo a fare dopo, quando i fondi del Pnrr si esauriranno perché questo progetto, o meglio, questo servizio alla comunità, alle comunità, proseguirà con il ‘Dopo di noi’. Felice come tecnico, perché insieme al collega Russo, siamo riusciti ad offrire al territorio infrastrutture di sistema stabili, questa componente visibile, questi alloggi, ma abbiamo lavorato anche a quella invisibile, cioè alla rete che è diventata il risultato consapevole del processo di co-progettazione che ci ha consentito di rendere effettiva la nostra progettualità”. Così la coordinatrice dell’Ambito Eloisa Arcano.
Inclusione, formazione, lavoro e vita indipendente, chiavi di un successo che, per usare le parole del sindaco Puchetti, deve fare scuola ed essere applicato in tanti altri contesti.
Ci sono le autorità militari, civili e religiose, la rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale, la dirigente dell’omnicomprensivo Magliano, il consigliere regionale Passarelli, i sindaci del territorio, tutti i rappresentanti degli ambiti di Larino e Termoli, un esempio di come le istituzioni devono fare rete perchè veramente l’attuazione di questi progetti le istituzioni sono vicini ai cittadini, alle persone più deboli. Io ringrazio coloro che hanno permesso di mettere a disposizione questo immobile, ringrazio la dottoressa Arcano coordinatrice, il dotto Antonio Russo, l’asrem. Non solo aiutarle ad essere più autonome, da replicare in altre strutture per dare continuità al progetto anche con le scuole. dopo il diploma i ragazzi sono aiutati poi i problemi iniziano dopo. punto di inizio di un nuovo percorso per questi ragazzi.