LARINO. La città frentana si veste di tradizione, innovazione e sapori antichi per celebrare uno dei suoi appuntamenti più attesi: la Fiera d’Ottobre, che quest’anno raggiunge il prestigioso traguardo dei 281 anni. Un evento che affonda le sue radici nel cuore pulsante del Molise e che, nonostante il passare del tempo, continua a rinnovarsi, restando fedele al suo spirito originario. Il taglio del nastro avvenuto venerdì mattina 11 ottobre ha visto la presenza, tra gli altri, della sottosegretaria alle Imprese e al Made in Italy, Fausta Bergamotto (FdI), il presidente della Regione Molise Francesco Roberti, il sindaco di Larino e presidente della Provincia di Campobasso Giuseppe Puchetti, l’assessore comunale alle Attività Produttive Angela Vitiello, l’eurodeputato Aldo Patriciello, il senatore Costanzo Della Porta, la deputata Elisabetta Lancellotta e numerosi sindaci e amministratori regionali e locali, oltre a importanti imprenditori del settore agroalimentare.
Il Polo fieristico di Contrada Monte Arcano si è trasformato per l’occasione in un vivace crocevia di culture e saperi. Circa cento espositori – fra produttori, coltivatori locali e allevatori di cavalli e pony – riempiono i 6mila metri quadrati di spazio espositivo, portando in scena il meglio delle eccellenze agroalimentari del territorio. Olio, vino, tartufo e miele, emblemi di una tradizione enogastronomica che si tramanda da secoli, si affiancano a nuove idee e proposte, dando vita a una fiera che sa fondere passato e futuro in una sinfonia di profumi, sapori e innovazioni.
La sottosegretaria Fausta Bergamotto ha elogiato l’equilibrio tra tradizione e innovazione che la fiera rappresenta:
“È una fiera bellissima, una fiera antica, ma anche una fiera che mostra tutta la capacità di questo territorio di unire tradizione e innovazione. Oggi si apre a temi nuovi, che sono quelli dell’innovazione e della tecnologia. Significa avere capacità di adattamento ai cambiamenti, e questo territorio lo sta dimostrando tutto, cominciando da qui”.
Bergamotto ha inoltre sottolineato il ruolo del Governo nel supportare iniziative come questa: “Lo Stato e il Governo vogliono essere vicini ai territori e portare ai cittadini e alle imprese del territorio tutti gli strumenti che stanno mettendo a disposizione per il rilancio dell’economia del Made in Italy”.
Nel suo intervento, il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, ha sottolineato l’importanza strategica di questo appuntamento per la valorizzazione del territorio: “Come Regione abbiamo messo a disposizione risorse per migliorare dal punto di vista strutturale e logistico. Questa Fiera deve diventare un punto di riferimento del territorio, perché una fiera che resiste da 280 anni merita di crescere e farsi conoscere anche fuori regione”.
Il sindaco di Larino, Giuseppe Puchetti, ha posto l’accento sulla trasformazione in corso della Fiera: “Quest’anno c’è stata una presenza veramente straordinaria di espositori, oltre cento, una cifra che non si vedeva da anni. L’aspetto più interessante di questa edizione è che siamo riusciti a mettere su una rete di soggetti con l’obiettivo di trasformare questa fiera in un supporto per le imprese. Questi soggetti sono Camere di commercio, associazioni di categoria, soprattutto Coldiretti, Unimol e le imprese del territorio, quelle più importanti, come la Molisana, Fruttagel e il Laboratorio della Casa delle Tecnologie Emergenti”.
Puchetti ha poi lanciato una sfida che guarda al futuro, definendo l’obiettivo della Fiera come punto di riferimento non solo per il Molise, ma anche per le regioni vicine: “Le istituzioni devono puntare su questa idea. Se ci sono privati che vogliono investire, noi saremo al loro fianco. Questa fiera può rappresentare una strada per il Molise, che deve puntare di più sull’agroalimentare e sull’innovazione. Abbiamo le idee giuste, e questa fiera è il primo passo”.