COMUNICATO STAMPA
LARINO. “Il problema delle buche ricorrenti in via Jovine non è un caso isolato, ma rappresenta uno dei tanti segnali di una manutenzione del territorio che appare sempre più inefficace e frammentaria. Nonostante i numerosi interventi di riparazione, che sono già stati eseguiti più volte, le buche continuano a formarsi, richiedendo spese pubbliche ricorrenti senza una risoluzione definitiva. Una situazione che non solo genera sprechi, ma compromette la sicurezza dei cittadini. Ogni volta che le buche vengono riparate in via Jovine, il Comune utilizza fondi pubblici per interventi che, alla luce dei fatti, risultano inefficaci. È possibile constatare che, dopo pochi giorni o settimane, le buche tornano a formarsi, mettendo nuovamente a rischio la sicurezza di chi transita sulla strada. Questi interventi temporanei rappresentano un vero e proprio spreco di denaro pubblico, senza mai affrontare la questione in modo risolutivo. La questione solleva dubbi sull’adeguatezza delle opere di manutenzione ordinaria della strada. Le riparazioni sembrano essere fatte in modo provvisorio, senza valutare le cause profonde che portano alla formazione delle buche.
Ciò che ci chiediamo è se effettivamente si può parlare di buche o forse siamo di fronte ad un ben più grave rischio voragine? Le buche, infatti, si stanno manifestando in diverse aree della strada, il che potrebbe indicare un cedimento più profondo del terreno. Questa situazione non può più essere trattata come un problema di semplice manutenzione, ma richiede un’indagine tecnica accurata. È, inoltre, possibile che con l’arrivo dell’autunno e delle piogge intense la situazione peggiori? Le forti precipitazioni potrebbero infatti accelerare il processo di erosione del terreno, rendendo ancora più instabile la strada e aumentando il rischio di crolli, rappresentando una minaccia anche per le abitazioni circostanti. È essenziale che l’amministrazione prenda in considerazione il pericolo imminente e agisca con prontezza, prima che il problema si trasformi in un’emergenza.
Il problema delle buche in via Jovine è solo uno dei tanti esempi di criticità legate alla gestione delle infrastrutture locali. In via Novelli, nei pressi della scuola dell’infanzia e primaria, un muro di contenimento ha ceduto e rischia di crollare. Il muro, pericolosamente inclinato verso la strada, rappresenta una grave minaccia per i bambini e per i genitori che ogni giorno si trovano a transitare nella zona. La situazione è stata segnalata più volte, ma fino ad oggi non sono stati effettuati interventi risolutivi.
Anche in via Gramsci si registra un problema simile: un muro pericolante è in condizioni precarie da anni, ma nonostante i rischi, la riparazione definitiva tarda ad arrivare. Questi muri, che dovrebbero garantire la sicurezza delle strade, delle persone o delle abitazioni circostanti, sono invece diventati un pericolo per la collettività.
La mancata risoluzione di questi problemi evidenzia una gestione inefficace delle risorse pubbliche e una scarsa attenzione alla manutenzione ordinaria del territorio. Le riparazioni temporanee non solo non risolvono il problema, ma finiscono per aumentare i costi nel lungo periodo, poiché si rende necessario intervenire continuamente. L’assenza di una visione di lungo termine, che preveda interventi strutturali e risolutivi, sta portando a un degrado progressivo delle infrastrutture urbane.
Bisogna prendere provvedimenti seri e duraturi, evitando che vengano spesi soldi pubblici in interventi di riparazione che si rivelano sistematicamente inefficaci. È chiaro che l’amministrazione deve cambiare approccio, investendo in soluzioni strutturali che non solo garantiscano la sicurezza, ma che permettano anche un uso più responsabile delle risorse pubbliche. Non si tratta solo di evitare disagi, ma di prevenire incidenti e di tutelare l’incolumità pubblica.
È tempo che l’amministrazione comunale si assuma la responsabilità delle condizioni critiche in cui versano molte delle strade e delle infrastrutture locali. Problemi come le buche di via Jovine e i muri pericolanti in via Novelli e via Gramsci non possono più essere risolti con interventi temporanei o rinviati. La sicurezza e l’efficienza nella gestione del territorio devono diventare una priorità, e i cittadini meritano risposte concrete e interventi duraturi che mettano fine a sprechi e disagi”.