LARINO. Nuovo traguardo storico per il glorioso Liceo Classico e Scientifico ‘D’Ovidio’ di Larino. Il prossimo 10 settembre è in programma, infatti, l’inaugurazione, in contrada Carpineto, alle spalle dell’edificio scolastico che ospita l’ItaeG San Pardo, del nuovo plesso scolastico realizzato negli ultimi anni dalla Provincia per restituire alla storica istituzione scolastica frentana, la sua sede. Una sede, che il terremoto del 31 ottobre 2002 aveva cancellato, resa inagibile, portandosi via decine e decine di pagine di ricordi di chi, in quella scuola, aveva trascorso gli anni più belli della sua vita.
Non stiamo qui certo a puntare il dito. Non vogliamo rimarcare il fatto che ci siano voluti oltre vent’anni per costruire una nuova sede del Liceo. Non lo facciamo perché sappiamo, e lo sanno tutti quelli che l’hanno vissuti, come in questi anni, il liceo di Larino, prima nei locali concessi dall’Asrem in via Marra (pensati per un ospedale e non per una scuola) e poi in quelli scolastici di via Cuoco, abbia continuato ad essere quel faro di cultura che ha nutrito le nuove generazioni larinesi e non solo. Il tutto grazie ai dirigenti scolastici che si sono succeduti in questi 4 lustri, grazie al corpo docente, al personale tecnico e ai collaboratori che non si sono dati mai per vinti ed hanno continuato ad essere luce di speranza, faro di conoscenza e di innovazione.
Certo chi quest’anno inizierà a frequentare il Liceo per la prima volta, forse nemmeno saprà che una volta esso era ubicato in via Novelli, non saprà che per molti anni gli studenti hanno frequentato le lezioni in un vecchio ospedale. Sapranno di certo che inizieranno la loro nuova avventura in un complesso scolastico moderno, staticamente sicuro e funzionale alle materie che andranno a studiare. Questo per dire che da quest’anno scolastico 2024-2025 comincerà un nuovo capitolo della gloriosa storia del liceo frentano. Ed è questo motivo di giubilo per l’intera comunità, motivo di entusiasmo e di giubilo, come giustamente (ci consenta la dirigente scolastica) ha scritto nell’invito rivolto alle istituzioni e alle famiglie la dirigente scolastica Emilia Sacco.
“Con grande entusiasmo e orgoglio, siamo lieti di invitarLa all’inaugurazione del nuovo edificio del liceo classico e scientifico “Francesco D’Ovidio” un luogo che rappresenta non solo un’opera di rilievo, ma anche un simbolo di crescita e futuro per la nostra comunità.
La cerimonia di inaugurazione si terrà il giorno 10 settembre alle ore 17:30 presso la sede del liceo in Contrada Carpineto e vedrà la partecipazione di autorità locali, studenti, docenti e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante progetto. Durante l’evento, sarà possibile visitare i nuovi spazi, conoscere i progetti educativi che caratterizzano il liceo e assistere a brevi interventi da parte delle istituzioni coinvolte.
Siamo convinti che il liceo “Francesco D’Ovidio” continuerà a rappresentare un faro di conoscenza e innovazione per le future generazioni, un luogo dove i nostri giovani potranno coltivare i loro sogni e prepararsi a diventare cittadini consapevoli e responsabili. Un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo sogno”.
Un nuovo capitolo di storia, o meglio tante altre storie che andranno ad arricchire le pagine della memoria di un’istituzione scolastica che ha cullato intere generazioni di larinesi (e non solo naturalmente) e si appresta a farlo con rinnovato slancio anche quest’anno, non più in via Cuoco, ma nella nuova sede in contrada Carpineto che diventa, di fatto, polo scolastico della città frentana dove si spera possano sorgere anche attività economiche di servizio per il mondo della scuola.
Appuntamento, dunque, al prossimo 10 settembre, alle 17.30 quando, alla presenza delle autorità civili, militari, religiose e naturalmente scolastiche il nuovo plesso sarà formalmente inaugurato prima della campanella del nuovo anno che suonerà poi l’indomani.
Nicola De Francesco