COMUNICATO STAMPA
LARINO. “Con l’inizio dell’anno scolastico, molte famiglie della nostra comunità si trovano ad affrontare una situazione di incertezza riguardo al servizio mensa per i propri figli. A fronte di una delibera di giunta approvata solo il 12 settembre 2024, per avviare la procedura di assegnazione dell’appalto, l’amministrazione ha dimostrato ancora una volta una grave mancanza di programmazione, un ritardo ancora più difficile da giustificare, considerando che il servizio mensa avrebbe potuto, e dovuto, iniziare già dai primi giorni di scuola, nel mese di settembre, non ad ottobre.
Ci si chiede come sia possibile che, dopo anni di gestione, l’amministrazione comunale non riesca a organizzare un servizio così fondamentale con anticipo. La decisione di avviare la procedura di appalto solo a metà settembre è un chiaro segnale della mancanza di programmazione. Le famiglie, già oberate dalle difficoltà organizzative quotidiane, ora devono fare i conti con l’incertezza di un servizio fondamentale per i propri figli. Un problema che poteva essere evitato con una pianificazione adeguata e tempestiva.
Per molti anni, il servizio mensa è stato avviato ad ottobre, ma questo non è un obbligo. Anzi, sarebbe più logico avviarlo già dai primi giorni di scuola, come avviene in molti altri Comuni. Il fatto che il servizio non debba necessariamente iniziare in ottobre, ma che possa già partire a settembre, dimostra quanto questa disorganizzazione sia evitabile. L’idea di posticipare l’inizio del servizio non è altro che un’ulteriore conferma dell’approccio approssimativo con cui vengono gestite le necessità quotidiane della comunità. L’amministrazione ha il dovere di garantire un servizio mensa puntuale, che inizi già dai primi giorni di scuola, non solo ad ottobre. I ritardi nell’assegnazione dell’appalto sono inaccettabili e denotano una mancanza di attenzione nei confronti delle esigenze delle famiglie. I cittadini necessitano di risposte concrete e una gestione più efficiente, capace di pianificare per tempo e di garantire i servizi essenziali senza disagi e ritardi”.