COMUNICATO STAMPA
LARINO. “La questione crisi idrica sta suscitando preoccupazione nella popolazione molisana, soprattutto con le continue sospensioni nei diversi comuni, da ultimo quello di Campobasso. Ormai il rimbalzo di responsabilità diventa la metodologia più usata per confondere il cittadino, nel caso di specie c’è chi dice che è responsabile Molise Acque, chi la Grim Scarl e chi ancora la Regione Molise.
La realtà però impone di fare una considerazione specifica su chi distribuisce l’acqua che in questo caso è la Grim Scarl, costituita il 24 giugno 2022 i cui soci sono i comuni e Molise acque e lo scopo è quello della gestione del servizio idrico integrato di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue, compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria.
La distribuzione è compito della Grim e se vi sono delle interruzioni del flusso idrico bisogna prendersela con quest’ultima che però sostiene che il flusso è regolato da Molise Acque che a sua volta addebita alla Grim responsabilità in ordine al mancato pagamento dei servizi di fornitura idrica e quindi non è possibile far fronte alle spese per l’energia elettrica. Escludendo quindi responsabilità dell’ente regione, la palla viene a rimbalzare tra Molise Acque e Grim.
Ai cittadini poco interessa la diatriba, interessa, maggiormente, che il servizio venga reso con continuità. Anche per il Comune di Larino la situazione sta diventando critica, infatti l’interruzione del flusso idrico è sempre più ricorrente e crea non pochi disagi ai cittadini.
I consiglieri comunali di “Insieme per Larino”, già a dicembre del 2023, si interessarono della questione, presentando una interrogazione consiliare con la richiesta di delucidazioni in merito alle continue chiusure, anche nei mesi autunnali ed invernali, dei serbatoi comunali. Nella trattazione dell’argomento, il Sindaco Puchetti, tra le poco esaurienti spiegazioni, ha riferito anche che “è in essere un’altra procedura di trasferimento della gestione delle reti idriche integrate dai comuni, dai singoli comuni alla società GRIM scarl che dovrà gestire tutte le reti dei comuni” e che il consiglio di amministrazione ha già adottato degli aumenti.
Che le tariffe siano aumentate è un dato di fatto ed a rendersene conto sono stati anche i cittadini di Larino, con il recapitato di bollette più salate che, in molti casi, presentavano dati di consumo totalmente errati. Il servizio, invece, sta cominciando a fare acqua da tutte le parti. Il caso del Comune di Larino, ma ce ne sono anche altri nella Regione Molise, è emblematico del caos. Come dicevamo in precedenza, la società Grim Scarl dovrebbe occuparsi del servizio idrico integrato di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue, compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria. Per adesso è solo una società di riscossione. Dal 01 luglio 2022 e, per adesso, fino al 31 dicembre 2024, il Comune di Larino si è occupato e si occuperà della manutenzione della rete idrica e fognante, per la cifra di € 115.930,58 c.i. e della gestione del servizio di depurazione, per la cifra di € 83.730,90 c.i.. Circa € 200.000,00 a cui vanno aggiunti i costi per interventi di manutenzione straordinaria non ricompresi nelle convenzioni, per una cifra che supera abbondantemente i 300.000 euro.
Servizi di cui dovrebbe occuparsi la GRIM e di cui, invece, si occupa il Comune e con la GRIM che, invece, batte cassa per la riscossione dei canoni. A questo punto non ci resta che ricordare al Sindaco Puchetti, che egli ha contribuito alla creazione della Grim scarl, partecipando in sede di costituzione della stessa ed in cui ricopre anche la carica di componente del “Comitato Analogo”. Tale comitato esercita funzioni di indirizzo e controllo strategico ovvero ha compiti di orientamento su specifiche tematiche e/o interesse con l’obiettivo di favorire la progettazione di attività aziendali in linea con i fabbisogni dei soci. Quindi l’invito è di segnalare in sede di comitato strategico le soluzioni da adottare per non interrompere il flusso idrico e di evitare incremento dei costi per i cittadini”.