COMUNICATO STAMPA
LARINO. Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo consiliare di minoranza ‘Insieme per Larino’ sulla imminente 281 edizione della Fiera d’Ottobre.
“La storica fiera centenaria, che ha rappresentato per decenni un punto di riferimento per la nostra comunità, quest’anno si terrà nei giorni 11, 12 e 13 ottobre. Eppure, a pochi giorni dall’inizio dell’evento, non c’è traccia di pubblicità, se non un paio di post che molto non ci dicono. Un silenzio che preoccupa e lascia presagire un’altra edizione sottotono per un appuntamento che, nel corso degli anni, sembra aver perso sempre più rilevanza. Questo silenzio mediatico rischia di penalizzare la partecipazione all’evento e di contribuire ulteriormente al declino della fiera, che un tempo attirava visitatori da tutto il territorio.
Quest’anno la fiera si svolgerà in soli tre giorni, rispetto ai cinque tradizionali delle passate edizioni. L’amministrazione ha giustificato questa decisione citando una bassa affluenza di pubblico nei primi giorni degli scorsi anni. Tuttavia, ridurre la durata della fiera non risolve il problema di fondo: la mancanza di una visione innovativa e di un’organizzazione capace di rilanciare l’evento, rendendolo nuovamente attrattivo non solo per i residenti, ma anche per visitatori da fuori. La nostra fiera, un tempo conosciuta per la compravendita di bestiame e animali da allevamento, ha una storia lunga e radicata nel territorio. Oggi, potrebbe rappresentare una preziosa opportunità per valorizzare i settori agricoli e alimentari, che restano tra i pilastri economici della nostra terra. Eppure, sembra che queste potenzialità non vengano sfruttate a pieno.
A meno di tre settimane dall’inizio della fiera, non si vedono manifesti, né tantomeno campagne di comunicazione. La promozione di un evento così importante è fondamentale per garantirne il successo e incentivare la partecipazione. In un’epoca in cui la visibilità online e sui social media è cruciale per attrarre pubblico, stupisce che non siano state avviate concrete attività di promozione. La fiera non dovrebbe essere soltanto un appuntamento che si ripete per tradizione, ma un’occasione per far conoscere le eccellenze del nostro territorio e offrire opportunità di crescita economica e culturale. Ignorare l’importanza della comunicazione significa, di fatto, limitare il potenziale di questo evento.
Ad oggi, non è chiaro quali saranno gli eventi e le attività in programma per la fiera. Quali espositori parteciperanno? Ci saranno iniziative legate ai prodotti locali, all’agricoltura o all’alimentazione? E se sì, perché non sono ancora stati pubblicizzati? I cittadini meritano di essere informati e coinvolti, ma la mancanza di trasparenza e di promozione non fa altro che ridurre ulteriormente l’interesse verso un evento che, un tempo, rappresentava il fiore all’occhiello della nostra comunità.
C’è ancora tempo per cambiare le sorti della fiera e farla tornare al centro dell’attenzione pubblica. L’amministrazione ha il dovere di investire nella promozione dell’evento, coinvolgendo associazioni locali, aziende agricole, produttori e commercianti per creare un programma ricco e variegato, capace di attrarre sia i residenti che i visitatori esterni. La fiera di ottobre è una parte importante del nostro patrimonio culturale e deve essere trattata con la cura e l’attenzione che merita. Ridurla ulteriormente, sia in termini di durata che di importanza, significherebbe lasciarla morire lentamente, privando la comunità di un evento che potrebbe ancora essere un volano per l’economia e un’occasione di festa e orgoglio per tutti. Con l’avvicinarsi delle date previste per la fiera, è cruciale che l’amministrazione comunale esca dal silenzio e si adoperi per garantire il successo dell’evento. I cittadini, e non solo, attendono con curiosità di sapere cosa li aspetta, ma senza una promozione adeguata, anche le migliori iniziative rischiano di passare inosservate. È tempo che ci si impegni attivamente a rilanciare la fiera, valorizzando il nostro territorio e le sue tradizioni”.
(foto di copertina dell’amico Guerino Trivisonno che ringraziamo)