MONTELONGO. “Con tutto il nostro affetto per dirvi che Mario è sempre nei nostri cuori”. Una semplice frase in cui è vergato per sempre quel sentimento vero che li univa: quell’amicizia senza se e senza ma per Mario Macchiagodena strappato alla vita diciannove anni fa in un calda giornata estiva. Strappato alla vita nel fiore degli anni ma indimenticabile per i suoi amici che anche quest’anno si sono ritrovati su un rettangolo di gioco per ricordarlo tirando calci ad un pallone, ma soprattutto per ribadire sempre al presente quel legame indissolubile con lui.
Sul campo di calcio a cinque del centro bassomolisano si sono ritrovati gli amici di Larino dove Mario viveva e quelli di Montelongo paese della sua famiglia. Legami senza tempo per le due formazioni che hanno disputato la partita al cospetto di un nutrito numero di spettatori e naturalmente alla presenza dei familiari di Mario, a partire da sua sorella Francesca a cui hanno consegnato una targa ed un mazzo di fiori non senza aver prima osservato e fatto osservare a tutti un minuto di raccoglimento.
Montelongo e Larino non dimenticano Mario, il suo ricordo è sempre vivo e lo sarà nelle persone che hanno avuto modo di conoscerlo, di volerli bene, di amarlo. E da Lassù siamo convinti che Mario apprezza perché quello che si celebra ogni estate in suo ricordo a Montelongo è segno più grande di come i sentimenti siano al di là di tutto, anche della morte.