LARINO. L’amministrazione Puchetti chiede formalmente lo stato di calamità per la violenta grandinata dello scorso 26 giugno che nel breve giro della lancetta dei minuti ha provocato danni ingenti sia alle auto, sia alle colture, in alcune zone devastate da quei massi di ghiaccio.
La delibera è la numero 94 ed in essa si legge “Una violenta grandinata si è abbattuta su Larino mercoledì 26 giugno scorso, causando ingenti problemi, soprattutto nella zona del Centro Storico dove la grandine ha distrutto la vegetazione oltre a rovinare le auto in sosta con rotture di parabrezza e danni alla carrozzeria e danneggiando anche le coperture dei tetti e le finestre. Nell’area dell’ospedale Vietri e del Tribunale nella zona San Leonardo si sono avuti gli stessi fenomeni meteorologici straordinari e anche le zone rurali sono state interessate dalla violenta grandinata causando grosse perdite alla produzione agricola di pregio quali vigneti, uliveti, frutteti ed orticola», ragioni che hanno portato la Giunta Puchetti a richiedere alla Regione Molise la dichiarazione dello “stato di calamità naturale” del Comune di Larino in conseguenza degli eventi eccezionali di natura meteorologica che nel corso del giorno 26 giugno 2024 hanno provocato ingenti danni al territorio comunale, in particolare, nella zona centrale i chicchi grandine hanno distrutto la vegetazione e anche nell’area dell’ospedale, oltre ai danni alla vegetazione, sono ben visibili i danni a numerose auto; la grandinata ha colpito duramente anche le zone rurali del centro frentano, creando situazioni emergenziali e di disagio alla popolazione colpita dall’evento e condizioni diffuse di pericolo per la pubblica e privata incolumità.
L’amministrazione ha demandato ai Servizi Civili del Comune di Larino gli adempimenti per effettuare una stima e una contestuale ricognizione dei danni provocati dagli eventi sopraccitati, comprensiva delle spese per gli immediati interventi di mitigazione del pericolo e di riparazione dei danni per il ritorno alle normali condizioni di vita. Richiesto, dunque alla Regione Molise ed alla Presidenza del Consiglio dei Ministri l’assegnazione di risorse finanziarie ai sensi dell’art. 7 della L. n. 1/2018; trasmettendola al presidente della Regione Molise, all’assessorato all’Agricoltura della Regione Molise; alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile”.