LARINO. Davvero un’altra giornata storica per la città frentana, una di quelle che i larinesi dovranno conservare per i posteri: Larino ha eretto un monumento in onore dell’Arma dei Carabinieri per il contributo alla diffusione della cultura della legalità. Un monumento, simbolo di richiamo a quei valori di Lealtà, Fedeltà, Ardore, Onore, di rispetto della legalità che contraddistinguono dal 1814; e poi dall’Unità d’Italia, la prima Arma del nostro Esercito, quella Benemerita che in ogni dove dall’Alpi alla Sicilia vive la quotidianità delle persone, interagisce con loro, difende per loro e con loro il territorio.
Una giornata storica, lo ribadiamo di quelle di cui a ragione può fregiarsi questa comunità, dal passato glorioso ed imponente, in un presente dove tutti sono impegnati a non rimanere fermi nel passato ma a fare passi nuovi verso un presente, ed un futuro migliore.
L’opera, come ampiamente detto nei nostri precedenti articoli, è stata realizzata grazie ad un’idea di un uomo dell’Arma, ossia l’attuale capitano della compagnia frentana Christian Cosma Damiano Petruzzella. Un’idea che l’artista Valeria Vitulli ha fatto propria e con la sua creatività l’ha realizzata, prima attraverso un modello 3d, poi in un modellino ed infine mescolando e scolpendo la pietra, l’ha partorita pronta per restare, nella piazza del Popolo, segno tangibile di una collaborazione storica tra i carabinieri e la comunità.
Tante le autorità presenti, a partire da quelle militari, con il comandante della legione carabinieri Abruzzo-Molise, il generale di brigata Antonino Neosi, il comandante provinciale, il colonnello Luigi Dellegrazie, il comandante della scuola di Campobasso, il plotone della suddetta scuola, la Fanfara del 10° Reggimento ‘Campania’ e tutti i comandanti delle 13 stazioni di cui si compone la compagnia di Larino. Ed ancora i rappresentanti delle altre forze dell’ordine, il Prefetto, il questore, la procuratrice Elvira Antonelli, il presidente del tribunale Michele Russo. Diversi esponenti del mondo della politica regionale e nazionale, con il senatore Costanzo Della Porta e l’onorevole Elisabetta Lancellotta, il presidente del consiglio regionale Quintino Pallante, diversi consiglieri regionali. Tutti presenti all’iniziativa che rientra, come detto, nell’ambito del progetto nazionale di contributo dell’Arma dei carabinieri alla formazione della cultura della legalità. Un impegno di carattere socio-culturale che intende sensibilizzare i ragazzi delle scuole cittadine sulle problematiche legate al fenomeno del bullismo, dello stalking, del femminicidio, della pedopornografia, dei diritti umani, della sicurezza stradale, dei rischi connessi all’uso di internet come di quelli legati all’uso di droghe.
Ed insieme alle autorità, al sindaco Pino Puchetti, ai colleghi sindaci di Montorio nei Frentani e Casacalenda, i ragazzi dell’Omnicomprensivo Magliano. Loro protagonisti con il coro di voci bianche ‘Maria Di Lena’ dinanzi al tribunale, loro protagonisti con l’esibizione di pezzi del loro repertorio orchestrale che li rendono da decenni ormai orgoglio della città. Più delle parole video ed immagini descrivono meglio quanto di bello si è vissuto in questo pomeriggio di maggio a Larino. Un pomeriggio in cui la città ha affidato le sue porte alla Benemerita come segno tangibile di gratitudine per tutto quanto fatto e per tutto quello ancora da fare per portare avanti il rispetto della legalità che per dirla con le parole della dirigente scolastica Emilia Sacco passa anche dal rispetto degli orari di ingresso a scuola.
Il pomeriggio, come detto, si è chiuso con l’esibizione della pluripremiata orchestra Magliano e l’esibizione, davvero molto apprezzata, dei maestri della Fanfara del 10 Reggimento ‘Campania’.