LARINO. Ennesimo successo per il progetto portato avanti, ormai da diversi anni, dal club Rotary di Larino d’intesa con la dirigenza del locale Omnicomprensivo dal titolo ‘Sani & Sorridenti” teso a portare nell’istituzione scolastica frentana, tra i giovanissimi studenti delle classi prima e seconda delle secondarie di primo grado, una lezione sulle più importanti regole che servono a salvaguardare lo stato di salute dei denti e poi un vero e proprio screening odontoiatrico. Il tutto, grazie alla fattiva presenza ed ampia disponibilità dei professori Paolo e Rosaria Bucci dell’Università Federico II di Napoli, particolarmente legati al Rotary ma più in generale alla città di Larino per via delle loro origini.
Grazie a loro e al dottore Matteo Azzarone, dunque, questa mattina, i ragazzi delle classi I e II della scuola secondaria di primo grado hanno avuto modo di partecipare alla lezione della professoressa Rosaria Bucci, nel corso della quale, la stessa, ha evidenziato tutte le più importanti regole che servono a salvaguardare lo stato di salute dei denti e del cavo orale in generale (lavare bene i denti, scegliere i cibi giusti, fare dei controlli a cadenza almeno annuale).
Nel pomeriggio, poi, su base volontaria, oltre 50 giovani studenti accompagnati dai loro genitori hanno aderito allo screening gratuito. Da quanto affermato dai responsabili del progetto rotariano, dalle visite è emersa la buona predisposizione dei ragazzi all’ascolto e a porre in essere le regole per salvaguardare lo stato di salute dei propri denti anche se rispetto al passato, diciamo così, qualche caria in più è stata trovata!
Soddisfatto dell’ottima riuscita del progetto, il presidente del club Rotary l’ingegnere Antonio Guarino e la responsabile, la dottoressa Marina Bucci, espressioni di un’associazione che da più di un secolo a livello internazionale e, da decenni a Larino, è impegnata nel sostenere la pace, combattere l’analfabetismo e la povertà, aiutare le persone ad avere accesso all’acqua pulita e ai servizi igienici e a combattere le malattie. Partendo, come nel progetto realizzato a Larino grazie alla preziosa collaborazione della dirigente Emilia Sacco, sempre dalle giovani generazioni.