LARINO-TERMOLI. “Essere un Carabiniere che ama la propria istituzione e sceglie una partecipazione attiva, collaborando alle attività dell’associazione e portando contributi concreti per migliorare la qualità della sua vita nell’arma. Al Carabiniere associato sarà data la possibilità di formarsi in vari settori per interagire con efficacia all’interno del suo lavoro, con i colleghi e con il territorio per essere sempre un professionista preparato che sappia rispondere alle dinamiche e alle continue sfide della società”.
Mattinata di colloqui e di incontri quella odierna per i vertici nazionali di ‘Pianeta sindacale carabinieri’, la realtà associativa che fin dalla sua istituzione, nel febbraio di tre anni fa, ha messo subito in chiaro la sua progettualità ossia quella di costruire un riferimento di affidabilità associato all’alta tecnologia per stare vicino, mano nella mano, a supportare e sostenere il carabiniere che sceglierà di associarsi.
La delegazione della Psc, composta dal segretario generale Vincenzo Romeo, dal segretario nazionale Vincenzo Amato e dal coordinatore per il Molise, Dario Di Nunno ha dapprima incontrato i colleghi della compagnia di Termoli e poi si è fermata con i militari della compagnia di Larino, all’interno dell’aula delle conferenze della caserma di via Ernesto De Rosa. L’appuntato scelto con qualifica speciale Romeo, in servizio in Toscana, ma chiaramente campano d’origine, ha avuto modo di delineare con un eloquio accattivante i colleghi frentani spiegando quelle che sono le prerogative fondanti dell’associazione sindacale. “Un’associazione che, in primis, vuole collaborare con l’amministrazione attraverso quello che è il nostro primo pilastro ossia il dialogo. Un percorso basato sul dialogo per aiutare tutti i nostri colleghi partendo dall’analisi delle problematiche confrontandoci con professionalità per giungere alle soluzioni migliori a seconda dei casi. Lavoriamo di squadra e come squadra dobbiamo risolvere i problemi. Alla base di tutto naturalmente vi è il rispetto dei valori, i valori dell’Arma, i valori della nostra Repubblica”.
Gli altri rappresentanti hanno poi aggiunto come l’associazione “ha predisposto dei tutor e dei coordinatori di riferimento per ciascun territorio che accompagneranno tutti gli associati ad ogni soluzione di supporto, consulto, assistenza, tutela ed elevazione professionale e culturale. La tutela legale sarà reale e chiara senza sorprese e sempre accompagnata da un coordinatore di PSC Assieme. Il Carabiniere associato non sarà mai solo nel seguire il progetto e nell’essere assistito dai servizi che saranno messi a disposizione. Ogni associato avrà uno spazio riservato nell’area web dedicata dove avrà a disposizioni comunicazioni riservate e dedicate. Sarà un sito web d’informazione, sarà un’area personale dedicata, sarà un’area riservata di solo accesso per i carabinieri associati, sarà una tecnologia avanzata a guidarci agli appuntamenti verso il nostro futuro. Sarà un’attività dedicata alla salute del carabiniere associato, passando da sanità, psicologia, psicoterapia con il comune denominatore della prevenzione in ogni sua forma. Sarà un’avventura straordinaria per chi sceglie di scendere in campo in questo progetto e sceglie di vivere ASSIEME questa nuova esperienza rappresentativa dei Carabinieri dell’Arma con l’associazionismo professionale a carattere sindacale”.