LARINO. Nella giornata nazionale dedicata alle vittime del Coronavirus, il Rotary, presieduto dall’ingegnere Antonio Guarino, ha voluto donare alla città frentana, ma potremmo dire al territorio, una stele per ricordare a futura memoria tutti i concittadini vittime del Covid-19 e onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari che si sono spesi per fronteggiare la pandemia che ha riscritto la storia di un intero popolo, la storia di milioni di persone,
Opera dell’artista larinese Valeria Vitulli, la stele è stata collocata nella rotonda antistante la Casa della Salute del Vietri. Il tutto, nel corso di una cerimonia davvero emozionante che ha rigato con lacrime di ricordo il volto dei tanti che hanno preso parte alla cerimonia. Insieme al governatore locale dell’associazione erano presenti il vice sindaco Claudio Perna, il sindaco di Montelongo Luca Montanaro, altri amministratori cittadini, il capitano dei carabinieri Romeo Ruggiero, uno dei medici che si è speso quotidianamente per portare sollievo in quel periodo di lutti a Larino, Bruno Petrecca e alcune classi della scuola primaria Rosano.
Guarino, nel suo intervento, ha voluto ricordare l’impegno rotariano anche in occasione della pandemia. “Cerchiamo di portare cambiamenti positivi nelle comunità in cui operiamo, in quelle vicine così come in quelle lontane. A livello internazionale da sempre promuoviamo le vaccinazioni per la poliomielite, durante il Covid ci siamo messi a disposizione per fornire localmente ventilatori polmonari e, grazie ai nostri medici, siamo stati impegnati nella somministrazione dei vaccini.
Emozionante ma anche pieno di sana critica alle istituzioni l’intervento del vice sindaco Claudio Perna. Un giovane uomo, oggi amministratore della città, ma nei giorni della pandemia, uno dei tanti larinesi cui proprio il Covid ha portato via affetti del cuore. Perna, proprio dinanzi allo stabile di quello che una volta era l’ospedale di Larino ha lasciato chiaramente intendere come proprio quell’ospedale poteva e doveva essere utilizzato meglio. Nel suo intervento poi il dottore Bruno Petrecca ha invitato la popolazione a vaccinarsi ‘perché – ha affermato – il pericolo ci sovrasta ancora’.
Benedetta da don Antonio Di Lalla, la stele in ricordo delle vittime del Covid-19 è stata scoperta e donata alla città. Non una fredda pietra, ma testimonianza di un affetto sincero e duraturo per chi ha lasciato questa terra a causa della pandemia.