LUCITO. Un futuro da diplomatico? Oppure da politico? Ma sì, anche una carriera da raccoglitore di monetine nella Fontana di Trevi non sarebbe male. Giovedì 29 febbraio i bambini delle classi terza, quarta e quinta elementare di Lucito hanno fatto il pieno di stupore e bellezza nella cornice, sempre meravigliosa, di Roma. A fare da cicerone è stato il professore Michele Gasbarro, di “molisanissime” origini, stimato professore di musica e, tra le sue tante attività, anche direttore artistico del “Roma Festival Barocco”. Una carriera, la sua, che lo ha portato ad entrare in contatto con tantissime persone, in Italia e all’estero, ma che non ha mai dimenticato la sua terra, Roccavivara. Per le vie di Roma, con passione, gentilezza e tanta pazienza, il professor Michele ha guidato i bambini e gli accompagnatori (le maestre della scuola elementare di Lucito e alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale) regalando loro un’esperienza unica e straordinaria: la visita all’Ambasciata Belga e alla Camera dei deputati.
Molto calorosa e divertita l’accoglienza dell’Ambasciatore, Pierre-Emmanuel De Bauw, che ha ricevuto i piccoli e curiosi ospiti nella sede romana dell’Ambasciata e, tra un “puffo” e un biscotto “speculoos”, ha conquistato la loro attenzione e stimolato la loro curiosità. Il tempo di affacciarsi sullo spettacolare terrazzo dell’Ambasciata, con vista sui fori imperiali, e subito in cammino per continuare il percorso, perfettamente organizzato dal prof. Michele, snodato tra le bellezze romane, come la Basilica di Santa Maria Aracoeli, l’Altare della Patria, ma particolarmente attesa e apprezzata è stata la Fontana di Trevi con i bambini frementi di affidare al lancio della monetina i loro desideri. E qui si è aperta una parentesi molto interessante sui possibili “sbocchi lavorativi” come “raccoglitori” di monetine, con tanto di studio dei metodi più efficaci per passare all’azione.
Dopo il pranzo, attraversando le vie del centro si è giunti alla Montecitorio, alla Camera dei deputati. Già solamente il fatto di poter entrare nelle cosiddette “stanze dei bottoni” ha affascinato tanto bambini e adulti al seguito. Una guida all’interno del palazzo ha accompagnato il gruppo alla scoperta delle bellissime stanze che lo caratterizzano, tra cui la camera anticamente riservata alla regina, le bellissime e suggestive sale di lettura e poi le porte si sono spalancate sulla Camera dei deputati, che ha incantato tutti con i suoi tanti dettagli artistici e unici, ma anche per la sensazione che tutti hanno respirato di poter toccare con mano gli spazi nei quali vengono prese tante decisioni cruciali per la nazione e che fino ad ora tutti avevano visto solo in tv.
Nel percorso all’interno della Camera c’è stato spazio anche per la visita alla sala dedicata alle commissioni parlamentari, con i bambini che hanno ricoperto i posti dei deputati. All’uscita, oltre a giacche e zaini, ad attendere i bambini c’era la Costituzione Italiana, donata a tutti, con l’auspicio che i principi fondanti della nostra Repubblica, la democrazia, la libertà, l’uguaglianza, la cultura siano valori da seminare nelle coscienze di tutti e, soprattutto, ai bambini di oggi che saranno i cittadini di domani.