di Regina Cosco
SANTA CROCE DI MAGLIANO. La figura di San Valentino tradizionalmente legata alla festa degli innamorati, fu poi presa a posteriori per rappresentare quella base solida che nella cristianità individuava le coppie quali caposaldo della società. Una società che, inevitabilmente, è mutata nel tempo e con essa anche quei valori dell’attesa, della famiglia, della vocazione professionale e del senso del sacrificio che – sviando dai facili consumismi di una ricorrenza divenuta fra le più commerciali dell’anno – oggi ritroviamo nella storia d’ amore di due splendidi signori di Santa Croce di Magliano, Mario Morgante e Pina Di Falco. Un amore lungo sessant’anni, di cui cinquantaquattro di matrimonio, due figli e un’attività avviata insieme e per la quale hanno lavorato tutti i giorni, fianco a fianco, fino al pensionamento.
Si raccontano dal loro inizio, spiegando che fu un intenso scambio epistolare con lunghe lettere a caratterizzare il loro fidanzamento, dal momento che il signor Mario partì, subito dopo il diploma, per la Francia. Dopo il primo anno di matrimonio trascorso a Ribeauvillé nella regione dell’Alsazia, in Francia, il richiamo della propria terra fu tale da fare in ritorno in paese. Ad attenderli la loro scommessa più grande: reinventarsi ed aprire, nel 1973, un’attività artigianale nella duplice vetrina di pizzeria-pasticceria, la prima a Santa Croce.
Dopo l’inaugurazione della sede in Corso Umberto, seguì il trasferimento nei locali di Via delle Grazie (dove la signora Pina è cresciuta) ai quali ben presto avrebbero abbinato un negozio di bomboniere. Nella memoria olfattiva di chi, ancora oggi passa di lì, i ricordi non fanno che rievocare gli odori che si propagavano dal laboratorio: quello della pizza al taglio appena sfornata, della crema pasticcera e della tostatura delle mandorle.
Non vi sono cerimonie per le quali non abbiano curato il buffet: i dolci bianchi “della sposa” comunemente noti come sospiri, le paste di mandorle e i bocconotti resero indimenticabile la loro pasticceria per gli ingredienti, per gusto e lavorazione.
Una quotidianità scandita a stretto contatto con i clienti che sceglievano di affidarsi a loro per le grandi occasioni, per la professionalità e per la sinergia che hanno sempre mostrato nella vita di coppia e nel lavoro.
Per quasi un trentennio, la loro, fu l’unica pasticceria presente in paese fino alla chiusura nel 2007. Oggi si godono la pensione, ma con la stessa complicità di allora. Tutti a Santa Croce di Magliano sono testimoni della loro unione solida e longeva, e storie come questa sono sempre più inconsuete.