di Regina Cosco
SANTA CROCE DI MAGLIANO. Uomo capace di guardare oltre e di precorrere i tempi, il professore Gaetano Di Stefano si è spento avvolto dall’affetto dei suoi cari e dei santacrocesi che piangono la sua scomparsa. Strenuo studioso del territorio, della storia e dei costumi di Santa Croce di Magliano ha abbinato alla docenza la passione per la fotografia, dalla quale è scaturito un ricco archivio fotografico messo a disposizione della comunità.
Dall’allestimento museografico all’organizzazione di convegni, dalla cura delle pubblicazioni all’associazionismo locale prezioso fu il suo contributo. Raggiunto telefonicamente, Michele Fratino (professore prima e preside poi) che con Gaetano Di Stefano ha condiviso gli anni di insegnamento presso il Liceo Scientifico di Santa Croce di Magliano lo ricorda con ammirazione: “Un amico e ottimo collega, valente professore sempre dalla parte degli alunni. Aveva il senso spiccato della relazione umana nella quale, spontaneo ed empatico com’era, ti sentivi sempre a tuo agio. Amava il Liceo e ne ha documentato attimi di vita indimenticabili con foto che distribuiva a tutti, docenti, alunni e collaboratori. Aveva un attaccamento viscerale per il suo paese, a cui ha dato un contributo culturale importante con la pubblicazione di ‘Santa Croce d’altri tempi’ e l’edizione de ‘La Settimana Santa’ di Raffaele Capriglione, insieme a Paolo Mastrangelo e gli alunni, nell’ambito di un progetto pluriennale del Liceo Scientifico di Santa Croce. Ci mancherà.”
La scomparsa del professore Di Stefano lascia certamente un vuoto, chi lo ha conosciuto e i suoi giovani concittadini – più inclini ai temi della cultura locale – non possono che auspicare di raccoglierne il testimone per un’attività improntata a quell’impegno culturale, scientifico e civile che ne hanno sempre distinto l’opera.