LARINO. “All’esito delle indagini condotte dai carabinieri del Nor di Larino con la collaborazione della Sis del Reparto Operativo di Campobasso per le attività tecniche e a seguito d’indagine della Polizia di Stato della Questura di Foggia presso il Commissariato di San Severo, congruenti con quelle di Larino, nella tarda serata di ieri è stato eseguito il fermo del Pm di persona gravemente indiziata dell’omicidio di Todorov Rayko avvenuto tra il 7 e l’8 febbraio 2024. Le indagini continuano serrate alla ricerca di ulteriori elementi. La conferenza stampa sarà eseguita nei prossimi giorni dopo l’interrogatorio di garanzia del Gip di Larino”.
Questo, il comunicato autorizzato dal procuratore Elvira Antonelli, con cui questa mattina la compagnia carabinieri di Larino, a seguito delle serrate indagini condotte in merito alla brutale uccisione del 37 bulgaro Todorov Rayco, avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 febbraio scorsi, in contrada Melanico di Santa Croce di Magliano, ha palesato di aver fermato un uomo su cui pendono gravi indizi in merito proprio alla morte del giovane. L’uomo, dopo essere stato interrogato per ore, negli uffici della compagnia, è stato condotto in carcere in attesa della rituale udienza di convalida del fermo che potrebbe svolgersi non prima di mercoledì.
Le indagini, naturalmente sono ancora in corso, ma quelle fin qui condotte dagli uomini dell’Arma coordinati dalla Procura frentana hanno permesso di giungere a questo primo importante risultato in un contesto, dove lo ricordiamo, a fianco ad una vittima ci sono due famiglie profondamente segnate: quella del 37 bulgaro ma anche quella del presunto omicida, il tutto in una comunità, come quella santacrocese, profondamente segnata da un evento così tragico che ha destato le coscienze ed ha posto, dal parroco al sindaco passando per la gente comune, tanti interrogativi che vanno ben oltre gli articoli di un codice di procedura.
Intanto, dopo l’esame autoptico, i cui risultati completi si conosceranno soltanto fra qualche mese, la Procura frentana ha concesso il nulla osta alla sepoltura per il 37. Il feretro con la salma dell’uomo assassinato con tre colpi violenti al cranio arriverà oggi pomeriggio a Santa Croce di Magliano, dove alla “Casa Funeraria Mascia” ci sarà l’ultimo saluto, prima del trasporto nel suo paese natale, in Bulgaria, dove sarà tumulata.