LARINO. Nuovo ed importante appuntamento, nel pomeriggio di domani in sala Freda a Larino. La Camera penale circondariale presieduta dall’avvocato Roberto D’Aloisio d’intesa con l’Ordine degli avvocati frentani del presidente Michele Urbano e l’ordine dei giornalisti del Molise, presieduto da Vincenzo Cimino in collaborazione con l’amministrazione comunale Puchetti, ha organizzato il convegno incentrato sulla storia del mostro di Firenze. Un titolo che, complice la presenza di Roberto Taddeo, autore della trilogia dedicata proprio a quei sedici efferati delitti che sconvolsero l’opinione pubblica italiana negli anni ottanta, è incentrato fondamentalmente sulla nozione di giusto processo tra i diritti dell’imputato e il dovere di informazione.
Temi molto attuali, peraltro, anche al centro questa mattina, in uno scenario naturalmente diverso ma pur sempre riferiti ad un omicidio, della conferenza stampa che la Procura di Larino ha tenuto in merito alla barbara uccisione del 37 bulgaro Rayco Todorov nelle campagne di Melanico di Santa Croce di Magliano.
Il convegno che prenderà il via alle 17.00 sarà moderato dall’avvocato D’Aloisio che darà, in primis, la parola al sindaco Puchetti e al segretario della Camera Penale frentana il collega Luigi Iavasile prima di lasciare la parola ai relatori. Detto della presenza dell’autore Roberto Taddeo, al tavolo prenderanno posto il procuratore della Repubblica Elvira Antonelli, la dottoressa Stefania Ciccioli già sostituto procuratore a Larino oggi in servizio presso la procura di Macerata, il presidente dell’ordine degli avvocati Michele Urbano e quello dell’ordine dei giornalisti Vincenzo Cimino. A loro il compito di muoversi all’interno delle norme che regolano il giusto processo ma anche, come detto, i diritti dell’imputato e il dovere di informazione.
La partecipazione al convegno varrà sia agli avvocati che ai giornalisti come momento di formazione con l’attribuzione di specifici crediti formativi.