CASACALENDA. Stava percorrendo la strada che costeggia il centro di accoglienza cittadino. Passeggiava insieme alla sua amica di Casacalenda che si era presa cura di lei fin da quando era giunta in paese insieme alle sue figlie piccole, quando all’improvviso si è accasciata al suolo e, nonostante i tentativi di soccorrerla prestati, in primis da uno dei medici kalendini e poi dal personale del 118 giunto dalla postazione di Larino, il suo cuore non ha più ripreso a battere.
E’ morta così, Hewa, una 29enne orginaria della Costa d’Avorio. Una giovane donna che dopo tante perizie in giro per l’Europa, era stata anche in Francia, e l’Italia (era stata anche a Bologna) aveva trovato ospitalità a Santa Croce di Magliano accolta dal progetto Sai e poi il trasferimento a Casacalenda dove aveva trovato un lavoro, una casa dove poter crescere le sue bambine ma soprattutto una grande amica come Michelina e un’intera comunità che non le ha mai voltato le spalle facendola sentire a ‘casa’.
L’amministrazione comunale, guidata dalla sindaka Sabrina Lallitto, si è messa subito a disposizione concretamente sia per tutte le spese che saranno necessarie per la cerimonia funebre sia e, soprattuto diremmo, per un supporto concreto anche per tramite degli assistenti sociali alle piccole di Hewa. Bambine che frequentano le scuole cittadine, parlano italiano e sono perfettamente integrate nella vita della comunità che ieri sera forse non hanno nemmeno capito appieno cosa è realmente successo e che ora sono ospiti a casa dell’amica di Hewa. Proprio per loro è massio l’impegno della prima cittadina che, d’intesa con gli enti preposti, sta cercando di trovare la migliore soluzione possibile affinché le bambine restino in paese magari affidate ad una famiglia.
La camera ardente per Hewa è stata allestita presso il Mater Dei. La data del rito funebre non è stata ancora fissata, ma potrebbe svolgersi nella giornata di domani. Intanto è stato già contattato un Imam per consentire alla giovane ivoriana di avere una cerimonia funebre secondo i dettami dell’Islam, sua religione. Il corpo sarà poi seppellito nel cimitero cittadino.
Una tragedia per l’intera comunità kalendina: una comunità accogliente da anni che in questa terribile circostanza farà ancora una volta la sua parte. Tanto è vero che l’associazione ‘Gli amici di Tiziana’ hanno già aperto una sottoscrizione per raccogliere fondi per assicurare un presente ed un futuro alle due piccole, rimaste senza mamma in una tragica sera di metà febbraio.
Francesco D’Imperio e Nicola De Francesco