LARINO. Passaggio anche nel centro frentano, questa mattina, della “staffetta podistica” organizzata dal Comando Regionale Molise della Guardia di Finanza in sinergia con il Comando Regionale Lazio, per commemorare il 50mo anniversario della scomparsa del finanziere originario di San Felice di Molise Antonio Zara. Il molisano morì tragicamente presso l’aeroporto di Fiumicino il 17 dicembre 1973 nel corso di un attentato terroristico e successivamente insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare.
La staffetta è partita ieri l’altro proprio dal paese natale del sottoufficiale dopo una cerimonia svoltasi nella Piazza a lui dedicata alla presenza del Comandante Regionale Molise, Generale Luca Cervi, del sindaco Corrado Zara, dei familiari del decorato tra cui il fratello Angelo ed una rappresentanza di militari in servizio ed in congedo.
Nell’occasione, il Cappellano Militare, Don Giuseppe Graziano ha benedetto il “testimone”, individuato in una coppia di “Fiamme” in rame, realizzata artigianalmente da un artista molisano.
La staffetta che, si concluderà il prossimo 17 dicembre, anniversario dell’olocausto del giovane eroe vuole ricostruire idealmente, attraverso la copertura di 11 tappe complessive, proprio il percorso seguito da Antonio Zara, partito dal suo paese di origine per arruolarsi nella Guardia di Finanza e prematuramente scomparso all’età di soli 20 anni nell’aeroporto romano.
Protagonisti principali della prova saranno finanzieri di ogni ordine e grado in forza a Comandi e Reparti molisani e laziali del Corpo, i quali, partecipando attivamente con la loro corsa, vogliono contribuire a diffondere il significato e l’attualità dei valori che portarono il giovane Antonio Zara ad indossare l’uniforme della Guardia di Finanza e ad onorarla fino all’estremo sacrificio.
Ebbene, dopo la tappa inaugurale ed il passaggio a Termoli, la staffetta ha raggiunto Larino dove questa mattina, nella basilica cattedrale, alla presenza di varie autorità militari e civili ( il comandante provinciale della Guardia di Finanza Col. Di Rubbo, il comandante della locale tenenza Pinto, la direttrice e il comandante della polizia penitenziaria)dei familiari di Zara, il fratello Angelo, ma anche quelli del brigadiere Antonello Amore, è stata celebrata una santa messa ed al termine è stata deposta una ghirlanda di fiori ai piedi della targa con cui l’amministrazione comunale frentana, ormai da 18 anni, ha inteso ricordare a futura memoria, la morte in servizio del brigadiere Amore.
Al termine del passaggio a Larino la staffetta si è diretta a Campobasso, di qui ad Isernia, poi a Venafro in cui ha sede il Comando del Corpo per poi proseguire in territorio laziale, con soste a Cassino, Frosinone, Colleferro, Aprilia e Lido di Ostia. Durante il tragitto, come del resto accaduto oggi a Larino, sono previsti momenti commemorativi presso i Monumenti ai Caduti dei paesi attraversati dalla staffetta, in prossimità dei quali sono stati appositamente organizzati “passaggi di testimone”.