SANTA CROCE DI MAGLIANO. “Se domani tocca a me voglio essere l’ultima”. In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne gli studenti del Liceo scientifico di Santa Croce di Magliano hanno promosso un incontro-dibattito per riflettere su un tema di grande attualità. La vicenda di Giulia Cecchettin, uccisa dal fidanzato, dalla persona che aveva detto di amarla, ha aperto il confronto in auditorium in un contesto di partecipazione e piena sensibilità. Le attività, a cura delle classi terza A e delle prime ha coinvolto anche gli studenti tra riflessioni, poesie e un laboratorio. Diversi gli interventi, spontanei e profondi, segno di una significativa maturità e attenzione al tema.
“Ogni imposizione – si è detto – può diventare una forma di violenza, spesso si soffre in silenzio e non si parla, ma bisogna trovare la forza di dire “basta” e di parlare, in famiglia, con un amico, di non tenersi tutto dentro. Perché quando un rapporto con è complementare e uno prevale sull’altro qualcosa non sta funzionando…”.
Ricordare è la chiave principale per far sì che la storia di tutte le donne uccise per l’unica colpa di essere tali non diventi la spaziatura tra nome e numero; ci chiediamo se entrano in quel piccolo spazio bianco i loro sogni, il loro passato o il futuro che avrebbero potuto avere? La risposta è: no, non c’è abbastanza posto tra lettere e numero, un numero sempre troppo grande. La nostra scuola vuole così essere parte attiva in questo percorso, un punto di riferimento per tutti gli studenti e per le loro famiglie, un luogo accogliente in cui saper ascoltare e accompagnare senza paura. Tutti insieme, giorno dopo giorno e non solo oggi.
(Tratto dalla pagina Facebook del Capriglione)