LARINO. Ancora una storia di successo da raccontare. Ancora una volta, una storia che lega una passione allo studio. Emozioni e tensioni nel portare avanti un progetto e poi gioia ed emozioni nel vedere che quel progetto funziona, realizza gli obiettivi per i quali era stato pensato e realizzato.
La storia è quella del giovanissimo ingegnere aerospaziale Paolo Ciciola che, nelle scorse settimane, ad Aragon in Spagna, sullo stesso circuito dove si svolge il classico Gran Premio di Moto Gp, insieme al suo team, il ‘Sapienza Gladiators Racing’, ha visto trionfare fino a raggiungere il terzo gradino del podio, la moto ‘Arrabbiata 69’ a conclusione della settimana del Moto Student 2023, la competizione internazionale riservata agli studenti universitari provenienti da tutto il mondo.
Paolo, larinese doc, secondogenito di una delle famiglie più numerose del centro frentano quella creata da papà Stefano e mamma Rosanna (ha tre fratelli il più grande Stephan, poi Marco e Luka) dopo essersi diplomato presso il liceo ‘D’Ovidio’ ha scelto di iscriversi, dopo aver superato un test davvero arduo, in una delle prestigiose università italiane, ossia il Politecnico di Milano che da un recente studio del Censis si colloca al primo posto in Italia tra gli istituti universitari specializzati nelle materie ingegneristiche, architettoniche e informatiche.
Conseguita la laurea in ingegneria aerospaziale nel 2021, il giovane studente frentano sceglie di completare i suoi studi iscrivendosi al master in Ingegneria aeronautica presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma. Ed è proprio a Roma che entra a far parte dello speciale team i ‘Sapienza Gladiators Racing’ che ha messo su pista la moto ‘Arrabbiata 69’ con cui, come detto, è riuscito a festeggiare il successo sul circuito di Aragon.
“Partendo da un motore – ci ha spiegato al telefono il giovane ingegnere – che non potevamo modificare, abbiamo agito sull’air box, sullo scarico e sull’aerodinamica della moto. In particolare il mio ruolo è stato proprio quello di sviluppare l’aerodinamica del ‘mezzo’. Insieme ai colleghi del team Francesco Silvestri, Alessio Calandra, Eleonora Costa, Lorenzo Raus e Saverio De Angelis Monaco abbiamo messo a punto una moto in cui fosse efficientata ed ottimizzata l’aerodinamica in modo da garantire una migliore stabilità nella guida, un incremento della velocità di punta, una riduzione dei consumi e della resistenza aerodinamica. Grazie gli studi di fluidodinamica abbiamo creato la migliore carena possibile per la nostra moto e sfruttando il programma Rhino abbiamo dato forma al nostro progetto usufruendo anche di Ansys, un programma di CFD, il tutto sempre in perfetta sinergia con tutti gli altri esperti colleghi impegnati nel progetto del Moto Student 2023”.
“Un’esperienza davvero entusiasmante – continua l’amico Paolo – sia durante le lunghe settimane di preparazione all’appuntamento in Spagna sia sul circuito. Come studenti, come team, grazie a sponsor e agli aiuti economici dell’Università, siamo riusciti a progettare una moto completa e competitiva tanto che siamo arrivati terzi su ben trenta team provenienti da ogni parte del mondo. Il risultato raggiunto è duplice pensando al fatto che nella settimana in catalogna non solo è stata valutata l’efficienza della moto ma ci sono stati attribuiti punti anche in riferimento all’organizzazione dei mesi precedenti, quella che ci ha portato alla realizzazione di Arrabbiata. Ed ancora punteggi e valutazioni su tutte le componenti macchine, aerodinamiche, elettroniche che abbiamo utilizzato e sviluppato nel progetto. E pensare che sono, siamo insieme agli altri colleghi, un gruppo di studenti che con le nostre ‘poche’ capacità abbiamo realizzato quello che farebbe un team di moto Gp, naturalmente con le dovute riduzioni di potenza e di prestazioni, ma certo non di voglia”.
La voglia, e diremmo noi, la passione e lo studio. Combinazioni che in Paolo si sono fuse in un percorso davvero encomiabile che fa onore, in primis, a lui, e poi alla sua famiglia e, noi aggiungiamo, all’intera comunità di Larino che queste storie merita di conoscerle, perché Paolo è figlio di questa terra e come tanti altri ragazzi e ragazze di questa comunità che, per scelta o per altro, sono altrove, stanno scrivendo con le loro capacità pagine e pagine di successo.
Paolo così chiude il suo curriculum, lui già ingegnere aerospaziale e presto ‘masterizzato’ in ingegneria aeronautica: “sono un studente di ingegneria aeronautica con esperienza nella collaborazione in team e nell’uso dei Cfd Software. Attualmente sto cercando un’opportunità di tesi nel campo dell’aerodinamica, preferibilmente all’interno di un’azienda rispettabile”.
Come nelmolise.it rivolgiamo al giovane ingegnere l’augurio di poter trovare quello che cerca, con l’umiltà e la passione che ti contraddistingue Paolo non avrai difficoltà. Ad Maiora!
Nicola De Francesco