LARINO. Si è svolta martedì 14 novembre scorso (2023), presso il monumentale edificio dell’antico episcopio di Larino, la cerimonia di consegna a Giuseppe Mammarella del Decreto ministeriale, emesso il 28 settembre precedente, che gli consente di svolgere ufficialmente l’incarico di “Ispettore Archivistico Onorario”.
L’atto, giunto dal Ministero della Cultura (Direzione Generale Archivi), primo e finora unico nel settore archivistico presente in Molise, gli è stato affidato direttamente dalla Soprintendente Giuseppina Rigatuso.
Giuseppe Mammarella, da tempo Direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Termoli-Larino, grazie a questa nuova e prestigiosa funzione, collaborerà con la competente Soprintendenza nell’attività di tutela e valorizzazione del patrimonio archivistico. L’area di competenza è abbastanza ampia poiché comprende l’intero territorio delle regioni Abruzzo e Molise.
Il provvedimento, maturato a seguito di un lungo iter comprensivo, innanzitutto, del parere favorevole della Soprintendenza Archivistica dell’Abruzzo e del Molise e del Comitato Tecnico Scientifico degli Archivi, è stato emesso per Giuseppe Mammarella ai sensi e per gli effetti dell’articolo 44 del D. P. R. 30 settembre 1963 n. 1409. L’articolo in questione recita testualmente: “[…] gli Ispettori Archivistici Onorari segnalano: gli archivi o i singoli documenti di cui i privati siano proprietari, possessori o detentori e che abbiano un presumibile notevole interesse storico; i documenti dello Stato e degli enti pubblici che si trovino avulsi dagli archivi cui spettano; il commercio abusivo di archivi o di singoli documenti; gli scarti di archivi o di singoli documenti, compiuti senza l’osservanza delle norme previste dalla legge. Gli Ispettori Onorari sono scelti […] fra gli studiosi in genere di discipline storiche, con particolare riguardo alla storia locale […]”.
Giuseppe Mammarella dopo avere scoperto la vocazione della ricerca ha scritto Saggi di storia ecclesiastica, giudicati di “notevole interesse” da noti studiosi della materia, anche attraverso recensioni apparse sulla prestigiosa “Rivista di Storia della Chiesa in Italia”. Al suo attivo ha tante altre pubblicazioni, frutto di ricerche d’archivio, legate, in particolare, al territorio basso-molisano.
“Questa nomina – ha spiegato per l’occasione Mammarella – oltre ai miei modesti scritti emersi a seguito di ricerche compiute in vari depositi, è basata anche sulla cura, che presto con passione, della preziosa documentazione custodita nell’Archivio Storico Diocesano di Termoli-Larino”.
“L’Archivio presso cui opero – ha continuato Mammarella – già da tempo dichiarato ‘di notevole interesse’, è costituito da materiale documentario utilissimo per la ricostruzione della storia religiosa e politica di una considerevole area corrispondente all’attuale Basso Molise, alla Puglia settentrionale e alle Isole Tremiti che hanno fatto parte della diocesi di Larino fino al 1938. Per disposizione del Vescovo monsignor Gianfranco de Luca, è riunito in un’ala dell’episcopio di Larino, appositamente ristrutturata e comprende due sezioni, divise in vari fondi, appartenenti alle ex diocesi di Termoli e di Larino. Quella di Larino, in particolare, vanta materiale molto ricco del periodo compreso tra i secoli XV e XIX ed abbraccia anche un fondo pergamenaceo notevole costituito, tra l’altro, da bolle, brevi e lettere che interessano quasi tutto il secondo millennio. La bolla più antica è del 1181”.
“Con il necessario aiuto dell’Onnipotente – ha concluso Mammarella – assicuro la mia collaborazione, sia pure semplice, con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Abruzzo e del Molise e colgo, ancora una volta, l’occasione per ringraziare della fiducia accordatami la Dirigente Giuseppina Rigatuso e la sua Collaboratrice Giovanna Greco”.