LARINO. Dopo la vittoria del sindaco di Larino, eletto nuovo presidente della Provincia di Campobasso la cronaca registra un botta e risposta tra il gruppo civico “Siamo Larino” che porge gli auguri al neo eletto presidente e il comunicato del gruppo civico ‘Insieme per Larino’ che chiarisce alcuni punti della questione emersi nella precedente comunicazione della maggioranza consiliare frentana.
Partendo dalla prima nota in essa si legge: “Il gruppo civico Siamo Larino rivolge i migliori auguri di buon lavoro a Pino Puchetti, neo presidente della Provincia di Campobasso. Per la prima volta nella storia, la nostra città esprime il vertice di Palazzo Magno e torna, dopo vari anni, ad essere presente in modo importante all’interno della politica regionale e nazionale. Questo risultato si deve, a nostro avviso, a tre principali fattori. Il primo, la riconferma del nostro Sindaco, avvenuta alcuni mesi fa, senza la quale non sarebbe potuta mai arrivare la candidatura a Presidente della Provincia, ad ulteriore conferma dell’importanza della continuità in politica. Il secondo, la caparbietà e la tenacia di Puchetti nell’ottenere, senza l’aiuto di alcun partito, ben 196 firme di colleghi amministratori (prendendole personalmente una ad una, Comune per Comune, a suon di chilometri e sacrifici) indispensabili per il deposito della candidatura ed infine la terza, ovvero la capacità di Pino ed altri amici amministratori nell’organizzare una proposta politica di stampo civico-amministrativo, apprezzata e quindi ben accolta da tanti amministratori, i quali una settimana fa non sono stati costretti a scegliere tra la coalizione di centrodestra e quella di centrosinistra, bensì tra centrodestra e coalizione civica degli amministratori (ribattezzata giustamente nelle ultime ore dagli organi di stampa coalizione trasversale).
Questo ha consentito all’intero corpo elettorale di poter optare per la proposta che ritenevano più credibile; il resto lo ha fatto la credibilità del Sindaco di Larino, derivante da compravate capacità politico-amministrative che gli sono riconosciute ormai da tempo nel nostro territorio. Naturalmente è scontato il nostro ringraziamento ai 370 amministratori che domenica scorsa hanno votato per Puchetti consentendo a Larino di scrivere la storia. Come gruppo civico larinese però, ci sia consentito di rivolgere anche un sentito ringraziamento ai consiglieri comunali del gruppo consiliare Si@mo Larino, compatti in modo granitico nell’assicurare a Puchetti ben nove schede grigie (per un totale di 2367 voti ponderati). Purtroppo, lascia l’amaro in bocca constatare come i quattro consiglieri di opposizione di Larino abbiano optato, dopo vari giorni di silenzio assordante sul tema, per il tentato sgambetto al Sindaco del nostro Comune, recandosi alle urne e sostenendo il candidato della coalizione di centrodestra, ovvero il primo cittadino di Ripabottoni Orazio Civetta. Chi chiede continuamente unità e spirito di collaborazione oggi dovrebbe riflettere sulla propria superficialità di azione politica messa in campo, indiscutibilmente contraria all’interesse generale della nostra città”.
La nota del gruppo ‘Insieme per Larino’ invece testualmente replica e chiarisce: “A seguito del comunicato pubblicato sulla pagina ufficiale di Siamo Larino, in merito all’elezione del neo Presidente della Provincia, i consiglieri appartenenti al gruppo ‘Insieme per Larino’, chiamati in causa, vogliono chiarire alcuni aspetti sulla questione.
«La credibilità di cui si parla, attribuita al Sindaco Puchetti, viene definita e ribadita da chi gli sta vicino, ma non parliamo di certo di una credibilità assoluta. La credibilità è data da persone serie e coerenti con i propri ideali, chi è iscritto ad un partito e si dichiara poi “trasversale”, indipendente, come a voler tenere un piede in due scarpe, non ci sembra poi così credibile. Infatti, la vittoria è stata più che altro determinata da molti elettori di centro-destra, tra cui i componenti di maggioranza del comune di Larino. In quanto a capacità, non tutti hanno avuto la possibilità di conoscere quella degli altri, soprattutto in termini di leale compartecipazione, fiducia e vero interesse per il bene pubblico. Le idee di uno, non rappresentano certo quelle di tutti!
Gli amministratori hanno fatto le loro scelte e sicuramente, a loro dire, avranno modo di scrivere una storia diversa. Certo non c’era da aspettarsi la disponibilità (peraltro neppure richiesta) di tutti i consiglieri, i quali, non sono stati per niente distratti sul tema, non hanno “sgambettato” nessuno, hanno semplicemente e doverosamente votato secondo coerenza e ognuno sulla base della propria coscienza. Coloro che parlano di sgambetto, come se fosse un atto di “scontro”, dovrebbero guardarsi indietro di poco (Regionali 2023), al tempo di quando bisognava essere solidali con chi gli ha mostrato e dato vicinanza politica (ex assessore Bonomolo, candidato alle regionali) ed invece è stato ignorato.
Chi oggi parla di mancata unità, o mancato spirito di collaborazione è/sono gli stessi che solo pochi mesi addietro hanno ben pensato di pilotare e dirottare molti voti fuori dal nostro comune, a discapito dei candidati di Larino. Questi atti, al di là di qualsiasi attività, sono degni di chi sa essere un perfetto “Don circostanza”, tanto da poterli ricondurre a chi sa essere anche un perfetto traditore. I quattro consiglieri di minoranza hanno dimostrato quindi linearità alle proprie idee e sono disgustati per l’indegna commistione di squisita trasversalità di carattere opportunistico ed individualistico. Tali comportamenti sono solo di chi si presta a giochi di doppiezze e compromessi, non appartenenti alle nostre persone”.