CASACALENDA-LARINO. “Come già ampiamente dichiarato, stamattina ho depositato presso la Procura della Repubblica l’esposto per i danni alla palestra della scuola.
Quello che chiediamo è di indagare per sapere se ci sono responsabilità oggettive e soggettive, se ci sono stati degli errori di progettazione, di realizzazione, delle eventuali mancanze e da parte di chi.
Le scuole, e i luoghi dedicati agli studenti, dopo San Giuliano, dovevano essere i più sicuri.
Per la nostra palestra, simbolo dell’inizio della ricostruzione, evidentemente solo nelle parole.
Gli investimenti post sisma sono stati tantissimi.
Sono stati gestiti male?
Non lo sappiamo. Non ci interroghiamo su questo.
Certo è che il vento non doveva buttare giù i muri di una nuova costruzione antisismica, dedicata ai bambini. Costruzione a pochi km dal crollo fatale della Jovine.
Andremo avanti e faremo in modo che non scemi l’attenzione su quanto è successo perché solo per un caso fortuito non siamo diventati luogo di un’altra strage.
C’è un dovere morale oltre che istituzionale nel fare chiarezza.
Ai nostri figli dobbiamo sicurezza e, ora, anche delle risposte”.
Questo, il post pubblicato, sulla sua bacheca Facebook, dalla prima cittadina di Casacalenda Sabrina Lallitto in merito all’esposto presentato questa mattina in Procura a Larino sul crollo della palestra della scuola elementare.
Come già anticipato la Procura ha aperto un fascicolo di indagine che si è arricchito della relazione dei Vigili del Fuoco e degli atti progettuali relativi ad un edificio scolastico antisismico che però non ha retto alle raffiche di vento.
(si ringrazia per la foto Marco Gagliardi)