CASACALENDA. Riceviamo e pubblichiamo il resoconto del primo incontro tra commercianti, artigiani e titolari di partita Iva che si sono incontrati, nei giorni scorsi, (prima dei tragici fatti che hanno portato al crollo di parte della palestra della scuola elementare) per trovare rinnovate sinergie al fine di dare nuovo lustro alla comunità kalendina.
“Su iniziativa di Francesco D’Imperio, Giose Centillo, Francesco Della Ventura ed altri commercianti è stata indetta, nei giorni scorsi e si è tenuta, una riunione, dal carattere informale, il cui invito ha raggiunto la maggior parte degli interessati per mezzo di messaggi WhatsApp o con il semplice passaparola, nella sala della Società Operaia in Via Vittorio Emanuele a Casacalenda. Puntuali, hanno raccolto l’invito circa 30 persone in rappresentanza delle proprie attività commerciali o artigianali o ancora titolari di partite Iva e perciò professionisti di altro genere.
L’introduzione, curata dai già citati Francesco D’Imperio e Giose Centillo, sintetica ed essenziale, è servita a presentare le motivazioni alla base della promozione di questo primo ed interlocutorio incontro e si è incentrata su due questioni in particolare, che i promotori auguravano potessero diventare altrettanti obiettivi di un’ azione comune.
La prima questione è stata incentrata sulla mancata rappresentanza, ormai storica delle realtà produttive e\o di servizi, commerciali e artigianali nei luoghi decisionali della realtà locale, primo fra tutti il Comune di Casacalenda. Un dialogo assente che non ha permesso la manifestazione di esigenze, esperienze, proposte, intuizioni, delle diverse categorie, che diversamente, se fossero state raccolte nel tempo, ascoltate e valutate dagli amministratori locali, avrebbero potuto orientare molte delle scelte compiute o comunque stabilire un rapporto di fattiva collaborazione e condivisione che sarebbe alla base di un vivere comune proficuo, tenuto conto, per altro, del difficile momento dal punto di vista demografico, economico ed anche civico che la nostra comunità sta attraversando.
Da qui, i promotori dell’incontro, hanno proposto l’idea di costituire un’associazione di categorie: Artigiani, Commercianti e titolari di Partita Iva in genere, dandole quindi struttura e strumenti per diventare soggetto autorevole di ricerca, di intese e promotore di proposte finalizzate al miglioramento dei servizi già presenti e allo scopo ultimo di arginare quella tendenza che sempre più si percepisce inarrestabile, di molti giovani e famiglie, di lasciare il paese per vivere in luoghi con più opportunità sia di lavoro che di spazi, di luoghi di supporto alla gestione delle esigenze di vita. In merito alla discussione sull’urgenza, opportunità di formalizzare la solidarietà tra le categorie, si è accennato ad alcune importanti carenze che determinano per gli esercenti, così come per tutti i cittadini, importanti disguidi: la mancanza di uno sportello bancario, seppure automatico, ma capace di ricevere i versamenti quotidiani.
Condivisa è stata anche la volontà di stringere collaborazione con la Pro Loco, che in questi anni è riuscita ad organizzare eventi che hanno coinvolto e animato il paese, che continua ad avere energie e idee da proporre che hanno come scopo quello di valorizzare il nostro territorio, le tradizione e favorire la partecipazione dei cittadini alla vita del paese.
E’ stata anche espressa l’intenzione di stabilire un migliore contatto con le scuole, immaginando iniziative capaci di sottolineare quanto la presenza di esse nel nostro paese sia una risorsa preziosa sia dal punto di vista economico che culturale. Molti degli intervenuti alla riunione, anche su questo aspetto, hanno rilevato la mancanza di una vera sinergia tra le realtà produttive, commerciali e artigiane del posto con l’’istituto Omnicomprensivo, che oltre a formare i bambini e i ragazzi fino alle scuole medie, accoglie ogni giorno circa 300 studenti dei paesi vicini.
La seconda questione affrontata ha riguardato l’avvicinarsi delle festività natalizie, che si arricchiscono della presenza dei ragazzi universitari che tornano a casa o altri compaesani che vivono fuori e che, approfittano delle vacanze per rincontrare parenti e amici. Tale circostanza che, per queste motivazioni, diventa ancor più di valore, ma che si sa, perché già accaduto negli anni scorsi, non troverà sottolineatura ed espressione di tanta gioia nelle strade illuminate o decorate come suggerisce la tradizione. L’invito, dunque, rivolto ai presenti ad iniziare un vero e proprio brainstorming, o gara di idee fattibili e sostenibili per far sì che quell’atmosfera persa non si possa ripetere quest’anno e che, anzi, si possa realizzare seppur con mezzi più semplici e non oltremodo onerosi, una scenografia capace di esprimere la gioia del Natale e della volontà di riemergere con uno spirito di passione, amore e cura per il contesto in cui si vive. La reazione dei partecipanti a queste due questioni esposte non si è fatta attendere, in molti hanno preso la parola per manifestare l’interesse sia a procedere a alla creazione di un’associazione sia a cercare soluzioni creative e fattibili per decorare le strade principali e non solo del paese, in occasione delle festività natalizie.
Altre idee appena abbozzate sono state presentate ma, insieme a quelle già descritte, necessitano di una migliore definizione, e per questo si è deciso di lasciare a tutti tempo una settimana per pensare alla fattibilità delle proposte per poi presentarle già con i dettagli alla prossima riunione, data e orario della quale verrà data comunicazione per mezzo di un messaggio ad un “gruppo” o “ broadcast” che gli organizzatori di questo incontro creeranno a breve, avendo cura di inserire il più alto numero di interessati.
La riunione si è conclusa con questi intenti, in un clima molto cordiale, dovuto, probabilmente, alla constatazione che l’invito a rivivificare il paese a Natale, e non solo, abbia incontrato l’interesse e l’esigenza di tutti”.