LARINO. “Oggi lanciamo un segnale positivo in un momento difficile della sanità molisana. Continuerà l’emorragia dei medici. Una delle grosse difficoltà che abbiamo oggi è proprio il personale. Stiamo provando a creare una condizione sostenibile della sanità qui in Molise. Creeremo su ogni zona che abbiamo delle specialità. Se siamo un po’ scaltri possiamo trovare l’occasione giusta per far sì che la nostra sanità possa essere punto di riferimento. Se siamo riusciti a riaprire la Camera iperbarica è grazie all’integrazione tra pubblico e privato. Quindi non c’è competizione tra pubblico e privato. È una sinergia per offrire una sanità adeguata. L’Università del Molise deve essere parte integrante della nostra sanità. È tutta una sfida da cui ripartiamo ora. Dal governo per fortuna iniziano a vedere il Molise con occhi diversi e hanno capito che 14 anni di commissariamento hanno impoverito maggiormente l’Asrem”.
Queste, le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal governatore Francesco Roberti in occasione della riapertura ufficiale, presso la Casa della Salute del Vietri, dell’importante servizio salvavita della Camera iperbarica, eccellenza della sanità molisana che per due anni non ha più erogato prestazioni e che da dieci giorni è tornata in funzione per le patologie croniche grazie alla sinergia tra personale Asrem e quello della Responsible Research, l’ex Gemelli Molise che ha portato a Larino i medici anestesisti indispensabili per le somministrazioni di ossigenoterapia.
Presenti tutti i vertici dell’azienda sanitaria regionale dal manager Giovanni Di Santo passando per il direttore distrettuale Giovanni Giorgetta, il sindaco Puchetti, il sub commissario Ulisse Di Giacomo e l’assessore Michele Iorio, i rappresentanti delle forze dell’ordine, medici, infermieri ed operatori sanitari. Il direttore distrettuale Giovanni Giorgetta ha ribadito come la Camera iperbarica sia un fiore all’occhiello di tutto il Molise, perché ha una valenza di carattere interregionale, stessa attenzione fornita dal neo direttore generale Giovanni Di Santo, che ha sottolineato come crei mobilità attiva, da qui l’obiettivo di potenziarne l’attività, poi un proclama: “È nostra intenzione riorganizzare la sanità nel migliore dei modi qui in Molise”.
La Casa della Salute del Vietri non è certo una scatola vuota – è stato ricordato – è presente una Rsa, un reparto infermieristico, diversi posti residenziali per i malati di Alzheimer, la diabetologia e tanti ambulatori. A cui da oggi torna ad aggiungersi la camera iperbarica, struttura importantissima dalla quale bisogna ripartire per dare risposte di efficienza e qualità alle legittime esigenze dei molisani.
(Foto tratte dalla pagina di Vivi Larino che ringraziamo)