LARINO. Domenica 8 ottobre alle ore 15:30 è in programma la presentazione dei percorsi di Musicoterapia, presso il Villaggio delle Arti. In particolare, si parlerà dell’importanza di questa disciplina, di quali sono gli obiettivi e le finalità, si discuterà su come viene strutturato un intervento di Musicoterapia e chi sono
i destinatari che possono beneficiarne. I percorsi di Musicoterapia proposti dall’Associazione culturale VILLAGGIO delle ARTI di Larino sono a cura di Giada Fiore, classe 1994, laureata in Pianoforte Jazz, presso la Siena Jazz University, e laureata in Musicoterapia, con particolare riferimento alla Musicoterapia applicata alla Neuroriabilitazione, presso il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Nel settembre del 2022 svolge un Tirocinio di 255 ore di Musicoterapia presso l’Istituto di Riabilitazione S. Stefano a Porto Potenza Picena (MC), in cui si è occupata dell’applicazione della musicoterapia nell’ambito delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite (pazienti con gravi alterazioni dello stato di coscienza, pazienti afasici e pazienti con gravi disabilità motorie e cognitive con annessi disturbi del comportamento).
La Musicoterapia è l’uso della musica e/o dei suoi elementi (suono, ritmo, melodia, armonia) per opera di un musicoterapista qualificato, in rapporto individuale o di gruppo, all’interno di un processo definito per facilitare e promuovere la comunicazione, le relazioni, l’apprendimento, la mobilizzazione, l’espressione, l’organizzazione ed altri obiettivi terapeutici degni di rilievo nella prospettiva di assolvere i bisogni fisici, emotivi, mentali, sociali e cognitivi (World Federation of Music Therapy, 1996).
La musicoterapia si prende cura della persona nella sua globalità, focalizzando l’attenzione sulla sfera emotivo-affettiva e relazionale, coinvolgendo, allo stesso tempo, in modo più o meno indiretto, sia la componente senso-motoria sia quella cognitiva, provocando degli effetti benefici in tutta la sfera bio- psico-sociale. Gli studi di neuroscienze confermano che la rete neuronale che si attiva nell’elaborazione dell’esperienza musicale coinvolge più aree, cointeressate nelle esperienze emotive,
sensoriali, motorie e cognitive. Dunque, attraverso l’impiego del mediatore sonoro vengono stimolate alcune aree cerebrali coinvolte nell’attivazione/regolazione motoria, cognitiva ed emotiva (Lopez, 2007).
L’intervento musicoterapico proposto farà riferimento sia ad un approccio dinamico-relazionale, che ad un approccio più funzionale-riabilitativo. L’approccio dinamico-relazionale privilegia la centralità dell’interazione sonora tra musicoterapeuta e paziente all’interno di una dimensione intersoggettiva, e si fa riferimento, in particolare, alle teorie di Postacchini (Postacchini, 1998), il quale si occupa principalmente della dimensione relazionale, affettiva ed emotiva. L’approccio funzionale- riabilitativo, invece, prende spunto dalle tecniche della Neurologic Music Therapy (Thaut, 2005), l’applicazione della musica in ambito terapeutico per la riabilitazione di deficit cognitivi, sensoriali e motori, ma sempre in un’ottica in cui la relazione terapeutica e l’emotività del paziente restano elementi centrali del trattamento. Per poter partecipare all’incontro di presentazione, bisogna prenotare la presenza al 328.7971295 oppure scrivere una mail a villaggiodelleartilarino@gmail.com