LARINO. La famiglia Izzi e Monteodorisio: una storia di tradizioni, di animali, ma soprattutto di devozione autentica alla Vergine delle Grazie. Una storia che si ripete da 131 anni, portata avanti dai successori di quel Pardo Pizzi che nel 1888 insieme a Nicola Fiore e Gennaro De Notariis diedero vita alla prima Sacra Compagnia della Madonna delle Grazie di Monteodorisio. Una Compagnia a cui è stato dato l’onore di portare in processione la statua della Madonna e lo stendardo storico che rievoca proprio l’inizio di quella venerazione per la Madre delle Grazie che fece sgorgare acqua miracolosa attraverso la quale per Sua intercessione in tanti hanno ricevuto grazie su grazie.
I solenni festeggiamenti di quest’anno a cui, come sempre, oltre ai vari componenti della famiglia Izzi, hanno partecipato tanti altri larinesi, sono stati caratterizzati da un momento altrettanto storico in quanto il 79enne Primiano Izzi (nipote di quel Pardo che inaugurò la prima compagnia) ha passato in consegna, con l’onere e l’onore di continuare la tradizione e di conservarlo, il quadro della Madonna ai nipoti Francesco e Franco. Il tutto in maniera solenne dinanzi alla folla dei fedeli che si era radunata in chiesa al termine della solenne processione.
Un onore ed un onere che è stato raccolto dai due cugini che da sempre vivono la festa in onore della Madonna delle Grazie di Monteodorisio con vera fede e devozione. Una festa che ora dovranno continuare ad onorare e a far onorare dai loro figli e così per gli anni avvenire.
Quest’anno in processione, come detto, c’erano tanti altri larinesi compreso i rappresentanti dell’associazione Cavalieri frentani che hanno accompagnato la Vergine in sella ai loro cavalli.