BOJANO. Ventisei Carabinieri dei reparti dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Bojano, ai quali si sono aggiunti i colleghi della Compagnia di Campobasso ed un ufficiale del R.I.S. di Roma, liberi dal servizio, hanno sostenuto le prove di atletica e nuoto per il conseguimento del brevetto sportivo tedesco Dsa.
Il Deutsches Sportabzeichen (abbreviato appunto in Dsa), è gestito dal Deutscher Olympischer SportBund (DOSB), Ente Federale Sportivo ed Olimpico della Germania, simile all’italiano Coni, e con legge dello Stato tedesco, per i maggiorenni che lo conseguono, ha dignità di onorificenza della Repubblica Federale.
Il Dsa si articola in quattro gruppi di prove sportive (oltre a una dimostrazione di nuoto), parametrati in base all’età degli aspiranti, che evidenziano la preparazione fisica del brevettato sotto diversi aspetti: acquaticità (nuoto); resistenza aerobica e muscolare (corsa mezzofondo); forza (lancio del peso/salto da fermo); velocità (corsa veloce/nuoto veloce); potenza esplosiva (salto in alto/salto in lungo/salto della corda). Per ogni aspetto esistono prove alternative tra di loro, ad esempio il salto in alto o salto in lungo o salto con la corda.
Si pensi che ciascun militare tedesco, prima di poter effettuare qualsiasi tipo di Brevetto (paracadutismo, tiro, commando etc), deve superare con esito positivo tutte le prove selettive del Deutsches Sportabzeichen.
Al conseguimento del Brevetto viene rilasciato un documento ufficiale numerato (urkunde) per la registrazione sui documenti matricolari, ed un nastrino (medaglia per la Grande Uniforme), del quale ci si può fregiare sull’uniforme.
Nella mattinata di domenica, nella cornice del Campo di Atletica Leggera “Nicola Palladino” e della Piscina “M2 movement” di Campobasso (per la cui disponibilità si ringraziano Marco Sanginario del CUS Molise e Amelia Mascioli del complesso sportivo di C.da Selva), complice una splendida giornata di sole, e sotto l’attento e scrupoloso sguardo del Prufer (valutatore), Tenente Colonnello Amedeo CONSALES, giunto appositamente da fuori regione, coadiuvato nell’occasione da Francesco Fagnano, gli atleti si sono cimentati nel percorso (che prevede anche diversi livelli di preparazione a seconda della fascia di età) ricevendo a fine manifestazione la consegna dell’onorificenza nella classe Oro e Argento, infatti nessuno dei partecipanti ha conseguito il Bronzo.
Il Cap. Pica, organizzatore dell’evento (che già nel 2019 lo aveva portato per la prima volta in Molise, a Termoli e nel 2015 a Riccione) si è detto soddisfatto per l’ottima riuscita della manifestazione ed ha ringraziato tutti coloro che vi hanno contribuito. L’Ufficiale ha sottolineato, infine, i due aspetti più importanti del perché è promotore di tale attività “da un lato si rinsalda l’amalgama tra i colleghi nella considerazione che in gara bisogna battere se stessi e non gli altri e, dall’altro, perché la pratica dello sport è fondamentale a qualsiasi età, aumenta la resistenza dell’organismo, rallenta l’involuzione dell’apparato muscolo-scheletrico e di quello cardiovascolare e anche le capacità psico-intellettuali ne traggono giovamento”.