LARINO. In scena, questa sera, nella location di piazza Vittorio Emanuele un altro classico dell’estate larinese: la festa della trebbiatura, giunta quest’anno alla sua ottava edizione. Una rassegna che nelle intenzioni degli organizzatori, l’Associazione socio culturale ‘i trebbiatori’ del presidente Filippo Di Blasio, vuole mantenere vivo nel presente l’antico rito della trebbiatura e con essa tutto il mondo che ruotava intorno all’evento agricolo che aveva, ed ha, la capacità di cambiare le sorti di un’intera annata. Un’edizione, questa del 2023, che sarà caratterizzata anche da un evento davvero speciale.
Infatti, sarà proiettato il docufilm “Il profumo dei fiori di carta” di Emilio Corbari. Si tratta della prima proiezione a Larino, ritardata a causa del Covid, del documentario realizzato tra il 2017 ed il 2019 sul modo di vivere e sentire l’amore per la festa patronale di San Pardo da parte dei larinesi vicini e di quelli lontani. A Montreal, infatti, la comunità di origini larinesi celebra ancora il santo patrono della sua città d’origine. Il film di Corbari è risultato vincitore della terza edizione del Festival internazionale “Sacrae Scenae”, il concorso cinematografico che premia i docufilm in grado di esaltare la bellezza e l’importanza delle tradizioni devozionali popolari.
Venendo al programma completo, questa ottava edizione prenderà il via alle 18.30 con la forgiatura a fuoco a cura di Salvatore Ciafardini e Paolo De Dominicis. Il tutto nella cornice del centro storico medievale frentano dove saranno esposti trattori e mezzi agricoli d’epoca. Intorno alle 19.30 ci sarà la benedizione e la rappresentazione pratica del modo in cui prima si effettuava la trebbiatura.
Naturalmente ci sarà poi spazio per degustare il menù tipico del trebbiatore, ballare al ritmo delle musiche del gruppo delle ‘Mulieres Garganiche’ che proporranno canti delle tradizioni popolari, ridere a crepapelle con il comico Pino Campagna, ma prima, alle 21.00, come detto, assistere alla proiezione del docufilm ‘Il profumo dei fiori di carta’ che riporterà al presente tanti ricordi del cuore e quell’unione mai scemata con i tanti larinesi che vivono in Canada, più in generale con i tanti larinesi lontani.