Il gruppo di minoranza ‘Insieme per Larino’ chiede in maniera propositiva, l’immediato ripristino del servizio. Qualora non dovesse essere posta la necessaria attenzione diffiderà l’amministrazione ed informerà l’azienda sanitaria competente.
LARINO. Nei nove centri facenti parte dell’Unione dei Comuni del Basso Biferno cambiano i giorni e le modalità di raccolta della differenziata, ma nel centro frentano la comunicazione ai cittadini giunge soltanto a cose fatte e molti che ieri avevano esposto regolarmente (stando al vecchio orario) il mastello della carta l’hanno ritrovato davanti alle proprie abitazioni non ritirato.
Da questa mattina i profili di centinaia di larinesi sono letteralmente intasati dai commenti, non certo positivi, all’indirizzo di quanti hanno scelto di modificare i giorni di ritiro dei rifiuti( o meglio della carta, del vetro e dei pannolini) che sappiamo tutti avviene attraverso il porta a porta affidato dall’Unione alla Impregico.
Stando alle notizie raccolte soltanto questa mattina, l’amministrazione comunale, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook e mandato un messaggio tramite Larino Informa per avvisare la popolazione delle novità, a giochi praticamente fatti in quanto, come si diceva, la carta non è stata raccolta in quanto il personale, questo sì informato, l’ha lasciata presso le abitazioni.
Dal post comunale(letteralmente ‘preso d’assalto’ dai cittadini con le loro esternazioni) si evince che fermo restando il lunedì, giovedì e sabato per la raccolta dell’umido, il mercoledì quello della plastica e il venerdì quello dell’indifferenziata, le novità riguardano la raccolta della carta che prima era effettuata ogni martedì, ed ora in piena estate, sarà ritirata soltanto due volte al mese, e precisamente il primo e terzo martedì. Cambia poi la raccolta del vetro che passa dal venerdì al martedì ma solo quelli della seconda e quarta settimana. Altra novità, non certo positiva per la popolazione, è il ritiro dei pannolini e pannoloni che se prima erano ritirati ogni giorno con l’esclusione della domenica, ora saranno ritirati solo il lunedì, il giovedì, il venerdì e il sabato con buona pace di chi dovrà conservarsi in casa i maleodoranti ausilii. Le modifiche riguardano solo i privati cittadini mentre non riguarderanno le attività commerciali che continueranno a conferire i rifiuti nei giorni soliti.
La ditta incaricata, sul sito dell’Unione e su altre testate regionali, aveva annunciato le novità tanto che, a dover di cronaca, altri larinesi dopo aver letto gli avvisi hanno esposto per il ritiro il vetro.
Sulla questione a tarda serata è giunta anche la nota del gruppo di minoranza ‘Insieme per Larino’ che testualmente recita: “da un giorno all’altro, c’è un cambio di programma, relativo al calendario per il ritiro dei rifiuti differenziati che restano dietro la porta dei cittadini senza che gli stessi vengano informati per tempo. Come è possibile che in tempi in cui la comunicazione viaggia in tempi reali, il popolo è sempre l’ultimo a sapere? Sicuramente perché la considerazione che si ha di esso è del tutto subordinata ad una concezione secondo cui i cittadini devono solo pagare le tasse anche se il servizio è poco rispondente alle somme versate nelle casse comunali. In questa maniera si confonde e si trascurano non solo i diritti, ma si manifesta lo scarso interesse che si nutre per il popolo.
Moltissime le lamentele per il mancato ritiro dei rifiuti, salvo poi, apprendere CON CALMA, che il calendario è stato cambiato. Da chi? A detta del sindaco dalla ditta incaricata dall’unione dei comuni. Ci chiediamo, ma l’Unione dei Comuni ce l’ha un delegato dell’amministrazione? Questi ha riferito in tempi utili di tale cambiamento? Inoltre, questa ditta da chi viene pagata? Crediamo anche dal nostro Comune, con i soldi dei cittadini che pagano la TARI.
Si aggiunge che, non è la prima volta che si verificano disservizi e disguidi nel servizio e mai il Comune ha pensato di chiedere risarcimento in merito, visto che lo poteva fare e lo può fare per legge. Non SI PUÒ dire: l’ha deciso la ditta. La ditta è una SOCIETÀ che eroga il servizio, e il Comune, come Ente Statuale e rappresentativo, RISPONDE SEMPRE, per qualsiasi inadempienza o negligenza, non solo per cura e rispetto dell’igiene, ma anche per il fatto che, dai cittadini percepisce i soldi della TARI, con i quali DEVE GARANTIRE IDONEO SERVIZIO. È il caso di vigilare sull’operato e sulle improprie decisioni della ditta, per far fronte all’indecente situazione igienica a cui si aggiunge il degrado quotidiano della città con cassonetti stracolmi e rifiuti di ogni genere trascinati in strada da cani che girano di notte. Tutto questo per dovuta conoscenza e cura della città, non degna dello stato di abbandono in cui versa. Il gruppo consiliare INSIEME PER LARINO, chiede in maniera propositiva, l’immediato ripristino del servizio che dovrà svolgersi con puntualità, ordine e precisione settimanale; qualora non dovesse essere posta la necessaria attenzione, intimiamo diffida al Comune mettendo a conoscenza dei fatti, anche l’azienda sanitaria competente”.