LARINO. Il nostro giro di interviste ai candidati larinesi scesi in ‘campo’ per il rinnovo della massima assise regionale, coinvolge oggi Salvatore Faiella che dopo il successo di consensi, quasi 500 preferenze, alle scorse comunali, ha accettato la candidatura alle regionali nella lista ‘Il Molise in buone mani – Noi Moderati’ che sostiene il candidato alla presidenza del centrodestra Francesco Roberti. Il noto commerciante larinese, ideatore e realizzatore insieme alla squadra di ‘Larino nel Cuore’ delle splendide Luminarie – Magia di Luci, ha risposto alle nostre domande.
Perché ha deciso di candidarsi?
Con la determinazione di sempre, ho scelto di candidarmi perché credo davvero che la nostra Regione non ha bisogno di un libro dei sogni irrealizzabile, ma di un semplice, serio e credibile piano di interventi in cui vengono inserite, per ciascun settore strategico, le priorità d’azione. I tanti attestati di stima ricevuti all’indomani delle elezioni comunali, il voto di quasi 500 larinesi, mi hanno fatto accettare la candidatura a consigliere regionale. Una candidatura che, come quella alle comunali, nasce per amore di Larino, del Molise e dei molisani. Ho accettato la candidatura nella lista ‘Il Molise in buone mani-Noi moderati’ del candidato Francesco Roberti, per cercare davvero di colmare il divario tra i processi decisionali dello nostra Regione e i cittadini mettendo a disposizione la mia esperienza di imprenditore capace di ascoltare e connettersi con persone di ogni estrazione sociale. Sono figlio di agricoltori ed allevatori, dalla mia Sant’Elia all’età di 14 anni sono venuto a Larino e da quel giorno non me ne sono più andato. Ho studiato qui, nell’unico istituto tecnico agrario della regione, qui ho aperto, a soli 19 anni, la mia prima attività. Qui ho conosciuto mia moglie. Qui ho messo su famiglia ed è qui che voglio restare e voglio che restino anche i miei figli.
Qual è la sua visione del Molise?
Il Molise è una terra abitata da gente laboriosa e piena di idee, capace di trasformare la normalità in qualcosa di unico e magico. Sono convinto che il futuro della nostra terra possa essere ancora più luminoso, ed è per questo che oggi scendo in campo con idee, passione e coraggio ma soprattutto con il Molise nel Cuore! Non possiamo più tirarci indietro, è arrivato il momento di mettere le idee, il cuore e la passione al servizio della nostra terra, per farla rifiorire in uno splendido futuro. Io porto l’esempio vincente delle Luminarie che testimoniano l’impegno di tante persone che per amore della propria terra hanno creato qualcosa di unico in Molise. Da ideatore di questo progetto penso che la collaborazione e la passione siano le basi e i binari su cui far risorgere le tradizioni dei nostri Borghi, raccontandole ad una platea sempre più ampia e portandole al di fuori dei confini regionali. Perché quando sono le idee e la passione a prevalere si riesce a far risplendere qualsiasi progetto.
Come pensa di convincere gli elettori indecisi?
Candidandomi ho scelto di ascoltare le esigenze dei miei corregionali e battermi per loro, affinchè attraverso le idee, il dialogo e soluzioni innovative si riesca a colmare le lacune che da sempre affliggono i settori strategici della nostra regione. Per cambiare le cose non servono parole ma fatti concreti. Il diritto di voto è lo strumento che abbiamo per costruire qualcosa di nuovo nella nostra regione. Soltando andando a votare possiamo, insieme, dare una nuova luce al nostro Molise. Proprio come abbiamo fatto, fianco a fianco, per le Luminarie di Larino. Un evento diventato ormai il fiore all’occhiello della nostra terra.
E’ candidato in uno dei più grandi comuni della regione dove sono presenti anche candidati del centrosinistra, cosa vorrebbe dire ai suoi ‘avversari’ politici locali?
Da moderato quale sono sempre stato voglio solo ricordare che le campagne elettorali non si fanno screditando il lavoro degli altri, soprattutto quando questo lavoro è fatto da decine e decine di persone. Ci vogliono le idee, la passione, il coraggio e l’umiltà, chi ha queste qualità le metta in campo per il bene di tutti e gli unici giudici, ossia i cittadini, faranno il resto.