Presenti accanto alle altre autorità, in chiesa il vice sindaco di Larino Giulio Pontico, il sindaco di San Giuliano di Puglia Giuseppe Ferrante ed il presidente del Comitato Vittime Antonio Morelli.
MODUGNO. Si sono appena conclusi a Modugno, sua città natale, i funerali dell’ex procuratore capo della Procura di Larino, Nicola Magrone. Un uomo dello Stato controcorrente che ha scritto pagine importanti sia nella sua carriera di magistrato sia come sindaco della sua amata Modugno.
Pagine di storia che per quasi otto anni l’hanno visto vivere in Molise, in quell’avamposto di legalità piccolo ma, nello stesso tempo grande, come la Procura di Larino dove il suo nome resterà per sempre legato alla tragedia di San Giuliano di Puglia, a quel maledetto 31 ottobre quando una scuola sopraelevata male divenne tomba di ben 27 bambini e della loro maestra.
A Modugno, come testimoniato dalle nostre immagini, per rendere testimonianza all’uomo, all’amico, al cittadino onorario, al magistrato e cultore della Costituzione si sono recati il vice sindaco di Larino Giulio Pontico in rappresentanza della comunità dove Magrone ha vissuto, come detto, per quasi 8 anni, il sindaco di San Giuliano di Puglia Giuseppe Ferrante e il presidente del Comitato delle Vittime, Antonio Morelli. Testimonianze di una vicinanza al magistrato pugliese mai venuta meno.
Come direttore di questo telematico rinnovo le più sentite condoglianze a Clara e ai familiari tutti.