LARINO. Certe emozioni difficilmente si possono raccontare, bisogna essere lì, viverle perché nonostante sia unico l’evento che le scatena, diversi sono i percorsi dell’anima che hanno portato i larinesi di ogni età a viverlo. Con le immagini più che le parole noi di nelmolise.it vogliamo raccontarvi le emozioni vissute questa sera nella basilica concattedrale di Larino in occasione della Santa Messa celebrata, alle 21.00, da don Claudio Cianfaglioni per tutti i carrieri e le loro famiglie. Meglio diremmo per tutta la comunità larinese che da tempo immemore venera San Pardo come suo patrono.
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Le parole della Scrittura, quelle del sempre più larinese don Claudio a far da cornice ad una celebrazione dove realmente ognuno ha portato all’altare insieme al simbolo del proprio carro le sue passioni, le sue preghiere, le suppliche al santo vescovo in lacrime di gioia ma anche in genuflessioni di sofferenza. Il riso dei più piccoli, gli occhi rigati dal pianto di chi in questo tempo ha perso una parte importante della propria esistenza, insieme per onorare San Pardo.
E poi la grande foto ricordo perché San Pardo è il santo della comunione, dell’unione. Tutti uguali nelle proprie diversità: un’unica comunità che si ritrova nel nome del suo patrono in attesa della tre giorni di festa dove i larinesi diventeranno ancora una volta popolo dell’accoglienza rinnovando al presente quel miracolo del cuore che è la devozione a San Pardo.