LARINO. Hanno risposto presente entrambi, si sono messi a disposizione ed hanno risposto alle nostre domande in un clima davvero sereno e distensivo, in una location d’eccezione, dimostrando, sebbene da due punti diametralmente opposti, di perseguire l’unico obiettivo di dare alla città un nuovo governo che possa garantirle un futuro di sviluppo. Certo, da una parte il candidato della lista numero uno ‘Insieme per Larino’ Vito Di Maria ha sottolineato l’importanza della discontinuità, dall’altra, il sindaco uscente Pino Puchetti, a capo della lista numero due ‘Si@mo Larino’ ribadendo la necessità della continuità dell’azione amministrativa condotta negli ultimi cinque anni.
Sebbene con qualche difficoltà di ordine prettamente tecnico, come testata giornalistica locale, siamo riusciti ad offrire in diretta ai nostri lettori, l’esclusivo confronto tra i due candidati alla carica di sindaco del centro frentano che insieme alle loro squadre sono scesi in campo per il rinnovo della civica amministrazione. Un confronto che ha dato modo ai due candidati di potersi descrivere, di poter descrivere alcuni dei punti essenziali del loro programma, di lanciare il loro personale appello al voto agli elettori in un clima, lo ribadiamo, di grande disponibilità che è stato poi sugellato con una foto, per certi versi storica, dall’obiettivo dell’amico Guerino Trivisonno sulla terrazza di Palazzo Ducale.
In rigoroso ordine numerico, e rigorosamente usando il tu al posto del più formale lei, abbiamo dato la parola al candidato Di Maria e poi al candidato Puchetti. Ognuno ha avuto il suo tempo per spiegare come si è giunti alla convinzione di ricandidarsi, di come sono state costituite le liste, di come, sempre da due punti diversi, si possa dare alla città frentana il posto che le compete in termine di visibilità, di attrattiva, di valorizzazione del patrimonio storico artistico e culturale, in una parola un futuro che le eviti lo spopolamento e la faccia diventare un polo attrattivo grazie all’inserimento della zona delle Piane nella cosiddetta Zes adriatica che consentirà alle imprese di approdare e sfruttare i vantaggi economico-finanziari previsti.
Due esperienze diverse, due liste diverse, due programmi diversi ma un unico filo conduttore: il futuro di Larino.
La scelta tra la discontinuità, proposta dalla lista numero uno guidata da Vito Di Maria e la continuità, proposta dalla lista numero due guidata da Pino Puchetti, passa ora ai cittadini che anche grazie alla nostra diretta, seppure con tutti i limiti che abbiamo avuto, si sono potuti fare un’ulteriore idea dei programmi delle due compagini. Compagini che avranno ora modo in questi ultimi cinque giorni di campagna elettorale di sviscerarli ulteriormente prima del gran finale dei comizi conclusivi di venerdì.
(Si rimanda alla nostra pagina Facebook, nelmolise.it per seguire l’intera diretta e ci scusiamo ancora una volta per i disguidi tecnici che si sono verificati)