URURI. E’ ricoverata in rianimazione per una sospetta intossicazione da botulino una donna di 48 anni residente a Ururi che nelle scorse ore è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo di Termoli, con sintomi riconducibili proprio alla presenza delle tossine botuliniche nel suo corpo.
I sanitari dopo le prime cure del caso hanno deciso l’immediato ricovero nel reparto di rianimazione, dopo aver effettuato i prelievi necessari per determinare la presenza del batterio ergo avviare la procedura per la somministrazione del siero anti-tossine botuliniche, che ha lo scopo di neutralizzare le tossine presenti nel sangue. Nella notte è partita da Napoli la staffetta per il suddetto siero, coordinata dal Cav di Pavia, ed è stata già somministrata la prima dose.
Il botulino (Clostridium botulinum) è un batterio anaerobico che può contaminare gli alimenti rendendoli particolarmente pericolosi per la salute umana. La sospetta intossicazione di botulino sarebbe stata causata dall’aver assunto un alimento preparato in casapoi scongelato per il suo utilizzo.
L’ingestione di questi cibi provoca un’intossicazione severa, nota come botulismo e caratterizzata da un quadro clinico specifico. Dopo un periodo di incubazione (12-48 ore fino a 8 giorni nei casi eccezionali) compaiono sintomi come nausea, vomito, diarrea e forti dolori muscolari; seguono importanti problemi neurologici, secchezza delle fauci e delle vie respiratorie, alterazioni visive, disturbi della fonazione e della deglutizione.