LARINO. Mancano ormai davvero poche ore al termine, fissato alle 12 di domani, per la presentazione delle liste elettorali in vista delle elezioni comunali del 14 e 15 Maggio prossimi.
Fermo restando che la notte, per un antico adagio, si dice che porti consiglio, la situazione che si sta delineando nei centri bassomolisani chiamati al rinnovo della civica amministrazione è verosimilmente la seguente: a Montorio nei Frentani saranno ben cinque le liste in ballo. Stando alle notizie raccolte, due sono chiaramente espressione della popolazione residente e vedono da una parte l’uscente Nino Pellegrino Ponte e dall’altra l’avvocato Michele Liguori contendersi la poltrona di primo cittadino mentre le altre tre sono liste formate da esponenti delle forze dell’ordine.
A Guglionesi, salvo sorprese, sarà sfida a due fra Gianfranco Del Peschio alla guida della lista ‘Radici per il futuro’ e Antonio Tomei che guiderà la lista ‘Guglionesi nel cuore’. Nel caso di Guglionesi il sindaco uscente Mario Bellotti ha deciso di non ricandidarsi.
Venendo a Larino, in queste settimane abbiamo riferito in più occasioni come, se da un lato il sindaco uscente Pino Puchetti abbia da subito scelto di ricandidarsi e ricandidare quasi il 50 per cento della sua squadra dall’altro sia il movimento politico del Germoglio che i partiti strutturati come il Pd, il Movimento 5 Stelle, Articolo 1 e Sinistra italiana abbiamo tentato più volte di ‘sottoscrivere’ un accordo in modo da correre insieme, guidati da Vito Di Maria proprio ‘contro’ il primo cittadino uscente. Nel caso di Larino, proprio quest’ultima notte, potrebbe essere foriera di novità. E quell’accordo più volte ventilato, saltato e poi nuovamente rimesso al centro del dibattito politico, potrebbe portare a due sole liste in campo.
Ma si sa, in politica, se il mai dire mai è sempre possibile e pur sempre possibile il contrario. Quindi bisognerà attendere domani per sapere realmente cosa accadrà, domani quando, non solo per Larino, ma per tutti i centri coinvolti in questa tornata elettorale, le parole staranno a zero di fronte ai nomi messi nero su bianco sulle liste.