LARINO. In collegamento con tutti gli eventi che si stanno svolgendo nella settimana dal 13 al 20 Aprile 2023 e che uniscono idealmente le Università e le Scuole del territorio nazionale nella promozione e rivitalizzazione della Lingua Latina, per il secondo anno consecutivo il Liceo F. D’Ovidio, dell’Omnicomprensivo “Magliano” di Larino, giovedì 20 Aprile ha celebrato la GIORNATA MONDIALE DELLA LINGUA LATINA.
La Giornata Mondiale della Lingua Latina, promossa dalla Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC) con il patrocinio dell’UNESCO e del Ministero dei Beni Culturali, è giunta quest’anno alla terza edizione e nasce proprio con il desiderio di dare nuova linfa vitale a tutta la lingua e alla cultura che rappresenta la radice della civiltà europea. Costruire ponti tra l’antico e il presente, volgere lo sguardo alla nostra storia, non per idealizzarla ma per comprendere meglio il mondo in cui viviamo, nella consapevolezza che solo questa tensione tra passato e presente potrà aiutarci aiutare a immaginare un futuro aperto e innovativo per le nuove generazioni.
Se lo scorso anno il tema oggetto di lavoro era stato quello della guerra e dell’imperialismo, anche per la bruciante e concomitante emergenza della guerra in Ucraina, quest’anno gli studenti si sono misurati con il tema dell’amore. Una mattinata meravigliosa, una pagina di scuola entusiasmante in cui gli studenti delle classi prime, seconde e terze del Liceo Scientifico, insieme a quelli delle classi I e III Classico, hanno presentato in maniera fresca, coinvolgente, spumeggiante e accattivante le tante declinazioni e sfumature di un sentimento così universale. La letteratura spiega, anzi dispiega la vita, perché le parole dei poeti illuminano e descrivono, fin nelle pieghe più recondite, i sentimenti più profondi del nostro cuore. Una coreografia meravigliosa, in cui insieme a musica ed immagini vi era perfino una matrona (Doriana Vizzarri) a rappresentare tutte le figure femminili che nel corso del tempo hanno accolto i versi dei poeti, ha accompagnato le parole vibranti, intense e delicate, ma nello stesso tempo dense di emozioni e suggestioni talvolta perfino contrastanti, usate da Ovidio, Virgilio, Catullo, Dante e Petrarca nella descrizione di un sentimento così unico e travolgente.