TERMOLI. I Carabinieri del Nas di Campobasso, operanti sull’intero territorio regionale, hanno effettuato mirati controlli nel settore della commercializzazione dei prodotti ittici nel corso dell’intera scorsa settimana. In particolare, coordinati dal luogotenente Mario Di Vito, i militari del nucleo antisofisticazioni e sanità del Molise hanno operato 35 controlli e hanno riguardato tutta la filiera del pescato: dai pescherecci ai grossisti, fino alle pescherie al dettaglio ricadenti nell’area portuale di Termoli. Innanzitutto, nel corso degli accertamenti, sono emerse delle irregolarità riguardanti pescherecci, i quali, nelle operazioni di sbarco del pesce, non hanno osservato le Linee Guida Ministeriali e le ordinanze sindacali in materia di igiene dei prodotti della pesca.
Piu nello specifico, al momento del controllo, i militari hanno accertato che i punti di sbarco non erano stati né lavati, né puliti, che le cassette del pescato erano poggiate direttamente sulla pavimentazione della banchina e che il trasbordo di prodotti ittici tra automezzi non era stato autorizzato.
Successivamente, le verifiche estese anche presso i mercati rionali di Termoli hanno evidenziato, per 13 commercianti al dettaglio, carenze igienico-sanitarie e strutturali. Tra queste si annoverano le pareti con intonaco in cattive condizioni, i banchi espositori deteriorati e lo scarso utilizzo di ghiaccio per garantire la catena del freddo nonché la mancanza e l’inappropriatezza della documentazione relativa alle procedure di autocontrollo Haccp.
Inoltre, è stata accertata la sistematica inosservanza della direttiva del Ministero della Salute circa la netta separazione, da attuare all’interno dei banchi di vendita, tra i prodotti cosiddetti “freschi” e quelli “decongelati”, necessaria affinché si evitino errori di ricongelazione del prodotto decongelato che potrebbe quindi comportare pericoli di natura microbiologica in relazione alla crescita della carica batterica ed all’eventuale nuova contaminazione durante la fase di esposizione per la vendita.
Tutte le irregolarità riscontrate sono state segnalate all’autorità Sanitaria per l’immediato adeguamento alle norme di b