LARINO. È passata ormai una settimana dal tempo limite fissato dalla legge per la presentazione delle liste in competizione per il rinnovo dell’amministrazione frentana. A Larino, come detto, saranno soltanto due quelle in ballo, la lista numero 1 ‘Insieme per Larino’ con Vito Di Maria candidato sindaco e la lista numero 2 ‘Siamo Larino’ guidata da Pino Puchetti. In questi giorni abbiamo avuto modo di riportare alla cronaca anche le esternazioni del Movimento Cinque Stelle che, in un comunicato stampa, ha espresso chiaramente che non appoggerà la lista numero 1.
All’interno del Movimento di Conte abbiamo avuto poi la possibilità di dialogare con un suo simpatizzante, Angelo Malatesta che in questa tornata elettorale, le voci dicono risulti essere stato un interlocutore ed un collante nel cercare di far nascere qualcosa di concreto creando una terza lista elettorale, o meglio, per far confluire esponenti del Movimento proprio nella lista numero 1.
L’abbiamo incontrato e gli abbiamo rivolto alcune domande. E lui, pur appartenendo al M5S, ci ha risposto parlando a titolo personale.
Angelo, sei stato impegnato nei giorni che hanno preceduto la presentazione delle liste, rispetto alle voci che sono circolate, ci puoi raccontare dal tuo punto di vista come si è giunti a questo stato di cose?
Diciamo per correttezza che ci sono stati già altri incontri prima che il sottoscritto iniziasse a partecipare alle varie riunioni e diamo il merito a chi ha messo a disposizione la sua casa, il suo tempo ed altro. Diciamo che nella mia vita mi sono sempre contraddistinto per essere una persona vera, schietta e sincera. Quello che dico faccio, le chiacchere non mi appartengono. In tutti gli incontri in cui sono stato presente, ho sempre ascoltato tutti e quando ho potuto esprimere il mio pensiero l’ho espresso portando anche dei suggerimenti, diversi naturalmente.
Qual era il tuo obiettivo?
Prima di tutto quello di mettere un po’ di chiarezza tra i simpatizzanti del M5S, poi partecipando agli incontri, quello di costruire una formazione che portasse avanti progetti per il bene della comunità larinese e mai contro qualcuno e tantomeno contro i possibili candidati di altre liste, tanto è vero che si era vociferato anche la possibilità di una quarta lista. Ho ascoltato con molto interesse le varie discussioni, in un intervento ho espresso un concetto semplice, sentivo entusiasmo di vittoria sicura, di nomine certe e di negazioni a possibili nuovi candidati. Naturalmente saranno discussioni che avranno fatto anche altre liste. Ho pensato che per l’occasione sarebbero state utili queste parole “Il difficile non era arrivare ma restare” spogliarsi tutti delle proprie appartenenze e cercare di fare un gruppo di lavoro. Ho percepito un buon entusiasmo da parte dei presenti, che ho già ringraziato tramite messaggi o di persona per la loro disponibilità.
Mi riferisco ai rappresentanti del PD, a quelli di art. 1, di Sinistra Italiana, della Rinascita, ma anche altri rappresentanti delle associazioni larinesi ed infine simpatizzanti e territoriali del M5S. Come prima cosa ho ascoltato prima i simpatizzanti e territoriali del M5S, successivamente abbiamo cercato di ricompattare tutto il gruppo del M5S. Nel frattempo sono continuati gli incontri con tutta la coalizione, come normale che sia, le divergenze fanno parte del quotidiano, ma, diciamo così, mi sono trovato di fronte a profonde e vecchie scorie o abitudini da risolvere. Il tempo stringeva ed allora ho chiamato il referente del Molise che è Antonio Federico, il quale si è reso disponibile ed è venuto di persona a Larino, era il primo sabato di aprile. Da questo incontro sono arrivati alcuni suggerimenti, ma penso che non siano stati recepiti.
Infatti dopo l’incontro con il referente molisano del M5S Antonio Federico ci sono state ancora iniziative che non aiutavano a ricompattare il gruppo, ma aumentavano i malcontenti. Nella giornata del 5 aprile, un gruppo di 8 persone si è riunito sotto il gazebo di un bar, nella massima trasparenza e ben visibile dalla popolazione. Dai colloqui quindi veniva redatto un documento, dove tutti concordi e tutti firmatari, eleggevano il sottoscritto Angelo Malatesta come referente per continuare a portare avanti le proposte per la tornata elettorale. Sempre nella stessa giornata poi è stato organizzato un incontro fra tutti (anche con gli altri che erano assenti precedentemente).
Anche a questo incontro si è assistito al solito cliché. Non ci si concentrava sulla risoluzione delle problematiche, ma si alimentavano dubbi e si preferivano altre strade a quella che la maggioranza stava indicando. A seguito dell’incontro c’è stata una votazione da parte dei presenti per portare una linea comune ai successivi incontri ma alla fine alcuni si sono astenuti e si sono autoeletti a continuare la trattativa, non seguendo le indicazioni della maggioranza e contribuendo alla rottura definitiva di ogni rapporto di costruzione. Naturalmente il sottoscritto non ha fatto trapelare niente all’esterno, tanto è vero che le trattative e l’esito lo hanno determinato gli altri simpatizzanti del Movimento che si sono astenuti.
Angelo ma è vero che sei stato ad un passo da essere candidato con la lista di Pino Puchetti?
Veramente dopo la situazione che si era creata qualche mio paesano che mi conosce molto bene, mi ha chiesto, perché non vai nella lista di Pino Puchetti? Io ho risposto che non mi proponevo a nessuno, ma se qualcuno mi chiamava, io sono sempre abituato a parlare e a rispondere a tutti. Certamente doveva ancora nascere la piena convinzione della mia scelta a candidarmi. Perché ritengo che prendere un impegno del genere significa sottrarre tanto tempo a me e naturalmente alla mia famiglia. Se prendo un impegno io do il 100%. Ormai il tempo passava sono stato contattato da Pino, siamo coetanei e amici d’infanzia. Ci siamo sempre rispettati, lui è stato chiaro dall’inizio, aveva già quasi o completato la squadra, anche per lui penso non sia stato facile, ci siamo sentiti e mi ha chiesto se potevo andare a confronto nella loro sede, mi sono recato, mi hanno accolto benissimo, mi hanno illustrato che sono una squadra, che sono apartitici, come sempre ho espresso il mio pensiero e poi molto sinceramente ho detto che non avrei accettato sapendo che qualcun altro doveva farsi da parte per inserirmi.
Su quello pubblicato rispetto alla nascita delle due liste cosa pensi?
In questi giorni sto leggendo alcune dichiarazioni non corrette in base ai fatti che hanno portato alla presentazione di solo 2 liste. Mi sembrano gli stessi discorsi che fanno i bambini, o il detto della volpe. Mai nessuno che si assume la responsabilità delle proprie azioni.
Angelo, allora in questa tornata chi appoggerai?
Veramente in questi giorni stiamo cercando di incontrarci e fare una politica di chiarezza, adesso abbiamo il tempo per prendere una decisione. Ci sono tante soluzioni da portare avanti, esempio se si riparte con un gruppo nuovo, ci saranno organizzazione e temi da portare avanti.
Ma non mi hai risposto!
Da singolo cittadino. la situazione diventa molto difficile, ho amici o conoscenti stretti che apprezzo in tutte e due le liste. Naturalmente apprezzo Pino e Vito come candidati a Sindaco, però penso che se il gruppo simpatizzanti M5S si concretizza, le cose cambiano, dovremo ragionare diversamente e fare una scelta. Come prima cosa, noi parleremo con i due candidati Sindaci per sentire il loro programma e confrontarci, vedere la fattibilità di poter inserire e realizzare altri temi, tutto questo per dare la fattiva collaborazione per il bene della comunità. In ultimo vorrei lanciare un appello a tutta la popolazione e cittadinanza, non scendiamo in questa campagna elettorale su attacchi alla persona o all’avversario, ma concentriamoci su temi importanti per il bene di tutti.