Tra gli altri aspetti interessanti anche la stesura di una lettera aperta all’Unione Europea sul rispetto dell’ambiente.
LARINO. Una settimana davvero ricca e intensa quella che la delegazione del Liceo D’Ovidio di Larino- dell’Omnicomprensivo Magliano, composta da 11 studenti e dalle docenti Elisabetta D’Ercole e Lucia Bellastella, sta trascorrendo in Bulgaria insieme a tutte le delegazioni europee partner del progetto, ospite della Secondary school Vicho Grancharov, Gorna Oryahovitsa.
Dopo Cipro, la Germania, il grande appuntamento vissuto a Larino lo scorso anno nella magica cornice della festa di San Pardo, e poi la tappa portoghese dello scorso settembre, quella bulgara è la fase conclusiva del progetto ERASMUS TREES (To Reinforce European Environment Sustainability). Due anni di lavoro infaticabile ma entusiasmante, non fermato nemmeno dalla pandemia, che hanno portato, tra gli altri risultati, alla creazione di un eco-robot con sensori per la rilevazione delle polveri sottili, della temperatura e dell’umidità, progettato nelle attività laboratoriali di coding dell’Istituto e messo a punto e sperimentato proprio il giorno prima della partenza della delegazione.
Anni di scambi e relazioni con gli studenti e i docenti delle scuole europee partner del progetto, che, come è proprio nello spirito dei progetti Erasmus, hanno rafforzato la consapevolezza della comune identità europea, hanno favorito lo scambio di metodi e progettualità e la condivisione di obiettivi comuni, quale appunto quello della sostenibilità ambientale. E all’insegna della consapevolezza che la salvaguardia dell’ambiente è affidata alle nuove generazioni, si stanno svolgendo i lavori di questa settimana. Occasioni davvero emozionanti e di grande impatto, come quello dei messaggi scritti dagli studenti e poi inseriti in una bottiglia interrata alle radici di un ciliegio piantato all’ingresso della scuola di Gorna.
Un altro momento toccante, frutto delle attività svolte nei lavori di gruppo che gli studenti stanno svolgendo in questi giorni, è stata la redazione di una Lettera Aperta all’U.E. Inoltre ogni delegazione ha portato un video sulla tematica ambientale, che verrà poi diffuso attraverso i canali social giovanili quali Tik Tok. Gli studenti del Liceo D’Ovidio hanno prodotto un video vibrante e potentemente evocativo, in cui il protagonista è proprio un albero (trees) che rivolge il suo accorato appello alle giovani generazioni.
Non sono mancate anche le opportunità per immergersi nella meravigliosa cultura bulgara, a partire dalle suggestive danze in costume della festa di accoglienza, per continuare con la visita al complesso architettonico di Arbanasi, la visita alla Fortezza di Tsarevets a Veliko Tarnovo, antica capitale della Bulgaria, e poi a Tryavna con la mostra del famoso pittore bulgaro Dimitar Kazakov. Infine nei laboratori Next Generation si è svolto un interessante lavoro con software di biologia ed anatomia per visualizzare in 3D le immagini; poi la preparazione di Yougurt bulgaro e visione al microscopio del Lactobacillus Bulgaricus, nonché una fantastica serata Dinner Party a base di musiche, danze, costumi e, soprattutto, piatti tipici.
Gli studenti frentani rientreranno domani carichi di un’esperienza che sicuramente ricorderanno per tutta la vita.